NUCLEARE: LA CONSULTA HA DATO RAGIONE ALLA PUGLIA
A proposito di nucleare e del ricorso presentato dalla Regione Puglia contro le decisioni prese dal Governo nazionale, “accogliendo il nostro ricorso, afferma Disabato (LPpV), la Consulta conferma quanto dicevamo, che il
governo nazionale non può d’imperio sostituirsi alle regioni in caso di mancato accordo sul nucleare”.
“E’ un importante riconoscimento per l’attività legislativa che svolge la Regione Puglia, prosegue il consigliere regionale, il pronunciamento della Consulta significa che sappiamo fare bene le leggi per tutelare il nostro territorio e il benessere dei pugliesi, ma soprattutto è garantito il diritto dei cittadini a potersi esprimere in modo democratico su questioni che hanno anche risvolti sulla propria vita e sulla propria salute”.
“Ora dal governo nazionale ci aspettiamo un gesto di responsabilità, conclude Disabato, che prenda atto dei diversi fatti contingenti, dalla decisione della consulta, al disastro nucleare in Giappone, al prevedibile e scontato risultato del prossimo referendum sul nucleare, per abbandonare sul serio ogni riserva sull’atomo, per metterci su un punto di non ritorno. Il governo può ripartire dalle energie rinnovabili, lì da dove le aveva abbandonate, un settore dalle grandi potenzialit
à di sviluppo economico per un territorio in sintonia con l’ambiente, con il benessere dei cittadini e con le politiche di sviluppo dei Paesi più all’avanguardia d’Europa”.
“Lo abbiamo detto e dimostrato in tutti i modi possibili che non vogliamo centrali nucleari e siti di smaltimento delle scorie radioattive e la Corte Costituzionale ci ha dato ragione”.
(Fonte Regione Puglia)