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“EMY”, FANTASTICO E SURREALE SPETTACOLO TEATRALE

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marialuisa-longoSpettacolo a tratti surreali, quello andato in scena venerdì 13 maggio presso il teatro comunale ‘Rossini’, e promosso dall’associazione culturale autoctona “Le Ombre”.

Emy’ – interpretata dalla gioiese Marialuisa Longo che ne è anche l’autriceè la protagonista del dramma omonimo, ed è una giovane donna immersa nel suo mondo fantastico, nel quale non c’è limite a ciò che si può diventare, e nel quale valgono solo le parole piene e consistenti, e le lettere singole non contano.

La giovane protagonista è un’apprendista liutaia che, attraverso l’incontro con due personalità differenti e altrettanto complesse, entra in contatto con se stessa e con una realtà diversa da quella sognata e immaginata. Vi è lo scontro tra l’illusione e la disillusione, Emy sostiene: “Le persone più tristi sono quelli che si fidano degli altri”, e Dario – deejay con il quale condivide teneri sentimenti – le risponde “devi capire che è pericoloso avvicinarsi così tanto, le persone più tristi sono quelle che in realtà si sono fidate degli altri”.

elisabetta-tononEmy si fida, ma l’epilogo è tutt’altro che felice. Triste è infatti l’incontro con la frustrazione e la rabbia di Annibale, liutaio dalla passione del tutto soffocata per la musica.

‘Emy’ è un’opera prima facente parte del progetto Quintadimensione – nato dall’incontro artistico fra la stessa Marialuisa Longo ed Elisabetta Tonon, regista dello spettacolo – che mira alla produzione di spettacoli di drammaturghi emergenti, i quali, attraverso la commistione di più linguaggi artistici, cercano di dare forma ad una poetica in movimento e innovativa.

nuove-sensibilita-2010-2011Troviamo in effetti più modi di comunicare: l’intensità della musica, la bellezza delle immagini, la forza verbale. Attraverso la curata regia di Elisabetta Tonon, l’interpretazione dei tre bravi attoriMarialuisa Longo, Edoardo De Piccoli, Vito Latorre –, la veemenza delle immagini e della musica, filoconduttore dell’intero dramma, si assiste alla messa in scena di uno spettacolo teatrale particolare e contraddistinto da un’acuta sensibilità e delicatezza, semifinalista di ‘Nuove Sensibilità 2010’.

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