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GIOIA DEL COLLE, UNA “CITTA’ SENZA GOVERNO”

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ora-si-cambiaQuando tre anni fa la Città scelse Piero Longo, lo fece spinta dal vento del cambiamento. Dopo 13 anni di governo del centrosinistra, inabissatosi al termine di un lento decadimento ma meritorio di aver cambiato il volto di Gioia del Colle con un programma di sviluppo del territorio che ancora oggi, (vedi Piazza Luca D’Andrano), continua a dispiegarsi, la Città scelse di cambiare pagina sull’onda emotiva dell’ “Ora si cambia”.

consiglio_maggioranzaMa dopo tre anni e dopo aver assistito agli ultimi Consigli Comunali, a molti è sovvenuta una domanda: che ne è stato del cambiamento promesso? Tutto ciò che di buono è stato fatto è il frutto della programmazione delle Giunte di centrosinistra. Piscina Comunale, Chiostro del Comune, rifacimento del Centro storico, le due ex Distillerie rimesse a nuovo, Palestrone e, come detto sopra, Piazza Luca D’Andrano che, il Sindaco Longo, inaugurerà in pompa magna spacciandola come “raccolto” del proprio lavoro.

Rimosse dunque queste grandi opere per la Città, merito ancora del buon governo del centrosinistra, che cosa rimane nel bilancio piero_longo_accigliatotriennale di Longo & C.? Al di là di un’ossessione maniacale verso le festicciuole ed il presenzialismo morboso e spesso importuno, rimangono le epiche (e comiche) invenzioni politiche propagandate a tappeto per la città: il consigliere di quartiere; il vigile di quartiere; la battaglia contro il bullismo; il passaggio a livello aperto in eterno; il chi sbaglia paga; la ricostruzione del vecchio mercato coperto in Piazza Plebiscito e poco altro ancora.

Tutte iniziative fantasma, delle quali nessuno, ad oggi, è inchi-sbaglia-paga grado di vederne l’attuazione. I consiglieri di quartiere sono disoccupati. Non perché i quartieri siano privi di problemi, ma perché i suddetti consiglieri non hanno mai avuto a cuore il ruolo che gli era stato assegnato. Ed i vigili di quartieri? Dove sono? E la politica del chi sbaglia paga?

La città continua ad essere in balia delle violazioni quotidiane del codice della strada. Ricordate il listino “multe” contro chi giocava a pallone o girava in bici su Via Roma? Provate a percorrerla e vedrete che tutto è rimasto come prima. Sul passaggio a livello di Via Dante il mensile GioiaDemocratica ha già detto molto, ma ancor di più ci sarà da dire.

Di certo oggi si sa che, a detta del Sindaco, quel passaggio verrà chiuso, con buona pace dei residenti del quartiere oltre lo stesso che, in campagna elettorale, avevano votato Longo proprio perché aveva cavalcato la battaglia contro la chiusura.

municipio-sera-1Ma l’icona desolante di quest’Amministrazione sono i due Consigli Comunali appena celebrati. Da mesi la maggioranza è a pezzi. Assessori che saltano da una delega all’altra, Consiglieri di maggioranza ballerini, ora critici contro il Sindaco ora pronti a stendergli il tappetino.

Un Sindaco che già dalla mattina da inquietanti segni di intorpidimento e di stanchezza e che, durante i Consigli, sprofonda in un silenzio cupo e triste. Come se fosse semplice spettatore di una scena della quale, invece, lui dovrebbe esserne il principale protagonista.

Negli ultimi due Consigli Comunali, dinaminoranzanzi ad un’opposizione compatta e al completo, la maggioranza ha dato il peggio di se. Incapace di approvare un singolo punto all’ordine del giorno, spaccati su tutto, pronti a darsene di santa ragione anche sulle inezie, il centrodestra, o quel che rimane (dopo le infinite dimissioni di Consiglieri dai propri gruppi di origine), ha dato sfoggio del peggior governo che questa Città avesse mai potuto immaginare.

Le urla si udivano sin dall’ingresso principale del Palazzo di Città. Dinanzi ad una minoranza allibita, tra i Consiglieri di maggioranza esplodeva una battaglia verbale, grottesca e avvilente, da far impallidire le leggendarie bettole dei pirati. Il tutto incensato da quella coltre di fumo che, da quando amministra Longo, annebbia l’aula Consiliare. Nonostante il “vietato fumare” ben affisso ovunque, i corridoi adiacenti pullulano di fumatori incalliti. In barba al rispetto delle norme, anche minime, che poi chi Amministra pretende siano onorate dai cittadini.

gioia-panoramica-aereaIn un contesto (politico e culturale) simile quale bene per la Città? Quali prospettive? All’orizzonte un dissesto finanziario senza eguali nella storia di Gioia del Colle. I conti parlano chiaro. In tre anni Longo ha sperperato risorse senza alcuna razionalità e senza aver prodotto nulla di sostanziale per la Città. Miliardi delle vecchie lire che stanno creando il panico nel Palazzo. Si sta cercando così di correre ai ripari aumentando la Tarsu, l’Ici, la mensa scolastica, inserendo il grattino per i parcheggi, tagliando i servizi, la cultura, le politiche sociali.

Per questo noi del Partito democratico chiediamo con forza che pd_logo_cerchiol’esperienza fallimentare del centrodestra venga al più presto scaraventata alle spalle. Ogni giorno che passa, infatti, aumenta l’aggravio che ogni famiglia, ogni cittadino, sarà costretto a pagare. Per le colpe di un Sindaco fantasma ed inadeguato.

enzo-cuscito-segr.-PDUn Sindaco senza carisma e forza, responsabile del clima acre di perenne battaglia che si respira in ogni Consiglio Comunale tra i banchi della maggioranza. Una maggioranza senza numeri e quindi bloccata, incapace di governare i processi politici che servono al presente ed al futuro di Gioia del Colle.

Solo così, con la fine di questa avvilente esperienza Amministrativa, la Città potrà ricominciare a ricostruire ed a riprogettare il proprio futuro. Una rinascita della quale il Partito Democratico saprà farsi sempre più promotore ed artefice.

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