PON “LEGALITÁ E BESTIALITÁ”, ESPERIMENTO RIUSCITO
Il progetto PON ‘Legalità e Bestialità’, nato dalla collaborazione con l’associazione ‘Libera’ e con la Associazione ‘Le Ombre’ con l’intento di offrire agli studenti un percorso di analisi su tematiche di grande attualità (la mafia, le morti bianche, la fame nel mondo, la legalità, la violenza) utilizzando un approccio di ricerca-azione (IN VETRINA I PROGETTI LEGALITA’ DI TUTTE LE SCUOLE -foto-), ha avuto come obiettivo finale la realizzazione di uno spettacolo che si è tenuto a Santarcangelo in Romagna durante il Festival Internazionale del Teatro in Piazza.
ll progetto ha visto una fase di learning by doing attraverso la quale i ragazzi sono diventati portatori di buone pratiche tramite il senso critico sviluppato durante la fase di indagine e ricerca con il tutor di ‘Libera’, questa fase è stata accompagnata dal lavoro realizzato con l’attività laboratoriale/sperimentale guidata dalla associazione ‘Le Ombre’ sul lavoro dell’attore con la quale vi è stato un lavoro in sinergia.
Durante la prima fase del corso sono stati somministrati questionari per i corsisti e per i genitori dei corsisti: il primo ha proposto domande sui valori e la loro importanza, sulla definizione di valori e istituzioni, sui comportamenti civilmente corretti e giuridicamente legali, sui comportamenti mafiosi; l’altro ha presentato domande sulla frequenza nel proprio contesto abitativo di fatti criminali, sull’informazione e discussione di fenomeni illegali con i propri figli e sulla necessità o meno di affrontare la tematica della legalità con laboratori. Successivamente è stata presentata l’azione informativa-formativa dell’associazione
Libera, con particolare attenzione alla questione del ricordo delle vittime delle mafie e a quella della confisca dei beni delle organizzazioni malavitose e al loro utilizzo. Infine si è dibattuto sui fenomeni illegali e sui comportamenti mafiosi.
Durante le fasi successive i corsisti si sono recati al presidio di Libera di Gioia del Colle e con l’aiuto dei volontari della sede hanno analizzato i comportamenti quotidiani del vivere sociale attraverso la storia di una vittima di mafia, quella di Donato Boscia e attraverso la Costituzione Italiana (rf. 1-12 artt. Costituzione Italiana). In seguito gli studenti si sono recati a Bari per incontrare e dialogare con un parente di vittima di mafia presso la sede di Libera del capoluogo: dapprima gli studenti hanno conosciuto alcuni contesti e pratiche per l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Bari; successivamente il signor Giuseppe Fazio, padre di Michele Fazio, ucciso nella città di Bari nel 2001, ha raccontato il tragico evento della morte di suo figlio e l’impegno della sua famiglia e delle istituzioni per il diritto, la giustizia e la legalità. Infine, dopo aver interagito con gli studenti sul concetto di partecipazione civile e cittadinanza attiva, ha letto un messag
gio di impegno e speranza per il futuro rivolto a tutti gli uomini di buona volontà.
I corsisti hanno visionato, inoltre, il lungometraggio “Io ricorderò”, un film-documentario prodotto nel 2009 e diretto da G. Muccino, che racconta la lunga storia di illegalità della mafia attraverso le parole di un padre al proprio figlio; si sono recati nel Comando dei Carabinieri di Gioia del Colle dove hanno incontrato le forze dell’ordine e si sono confrontati sulle forme di criminalità più diffuse sul territorio in relazione alla criminalità minorile, forme più complesse di criminalità. I corsisti hanno incontrato anche gli operatori dei Servizi Sociali di Gioia del Colle presso la propria sede, l’incontro ha offerto l’opportunità di conoscere questa realtà, i ragazzi hanno parlato dei servizi offerti al cittadini ed in particolar modo di come i servizi sociali intervengono per i giovani, gli anziani, i bisognosi. Quindi si è tenuto un incontro interattivo con i corsisti di approfondimento tematico sulla Costituzione, sulle cause che hanno determinato l’insorgenza di una diffusa illegalità nella quotidianità e sulle modalità comportamentali per combatterla. Infine, sono stati considerati eventi mafiosi che hanno causato vittime tra la popolazione civile.
La performance a Santarcangelo rappresenta, dunque, il momento finale di un percorso a più livelli e con numerosi input offerti agli studenti, un cammino nel mondo dell’impegno civile e del teatro, per cui gli obiettivi programmati sono stati realizzati.
Il prodotto finale è stato mostrato sia nel corso di una manifestazione organizzata dall’Istituto con tutte le scuole del territorio che hanno partecipato al PON ‘Leg(@)lità al Sud’, in seguito in un flash mob il 5 giugno, sia il 16 luglio a Santarcangelo di Romagna ed inoltre sarà rappresentato nel corso della Notte Bianca organizzata dal Comune di Gioia del Colle il 26 luglio.
Le tutor del corso (Prof.sse Cipriani e De Giorgi) si ritengono soddisfatte per il lavoro compiuto dai tutor esterni e soprattutto dagli studenti che hanno sperimentato in modo nuovo una ricerca-azione ricca di significati esperienziali e hanno maturato abilità interpretative originali.