SEQUESTRO CANTIERE EX ARENA CASTELLANO-LE MOTIVAZIONI
Questa sera è stato posto sotto sequestro il complesso edilizio ex Arena Castellano. A mettere i sigilli sono stati gli agenti del Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Gioia del Colle. L’immobile è stato posto sotto sequestro in base all’art. 253 del c.p.p. (codice di procedura penale).
Un “sequestro probatorio”, quindi, che “il vigente codice di procedura penale annovera tra i mezzi di ricerca della prova, ovverosia tra gli strumenti appannaggio del Pubblico Ministero e della Polizia Giudiziaria finalizzati alla ricerca degli elementi di prova. Esso è strettamente collegato alla perquisizione essendone spesso una diretta conseguenza”.
Una azione da intendersi, probabilmente, come conseguenza degli esposti a suo tempo presentati dal dott. Vito Antonio Vinci in merito al rilascio del Permesso di Costruire da parte dell’UTC del Comune di Gioia del Colle, ritenuto dallo stesso Vinci, ma non solo, illegittimo (EX ARENA, INTERESSATE PROCURA E GUARDIA DI FINANZA). Un permesso su cui si è discusso ampiamente e animatamente anche in sede di Consiglio Comunale.
Un decreto di sequestro del corpo del reato e delle cose ad esse pertinenti che, secondo il parere comune, la Procura della Repubblica ha disposto con decreto motivato, per l’accertamento dei fatti, dopo aver rilevato, dalle indagini svolte d’ufficio, la presenza di evidenti irregolarità su cui si vuole indagare ulteriormente.