FESTA LETTORI: RIUSCITO PIACERE DI CONFRONTARSI
Stimolare i ragazzi alla lettura e invitarli al confronto costruttivo su quanto leggono. Questo l’obiettivo dell’incontro “Il piacere della lettura”, tenutosi presso il Chiostro di Palazzo San Domenico ieri mattina, 24 settembre, in occasione della settima edizione della “Festa dei lettori”, il cui tema, quest’anno, è l’intercultura.
Per l’occasione, il Chiostro del Municipio ha funto da salotto per le quinte classi del liceo scientifico Ricciotto Canudo, che si sono ritrovate per aprirsi al confronto sulle proprie preferenze narrative, sulle emozioni suscitate dalle letture scelte e sulle riflessioni che ne sono scaturite. “Il fine ultimo di questo incontro”, precisa Orietta Limitone in qualità di responsabile del Presidio del Libro “è far apprezzare la lettura anche a chi non la trov
a un’attività particolarmente interessante”.
A turno, due o tre ragazzi per classe hanno esposto alla platea di coetanei le ragioni che li hanno stimolati a leggere un determinato libro, illustrandone il tema ed eventualmente estrapolando frammenti di testo utili alla comprensione del contenuto. Vari e originali si sono rivelati i gusti dei giovani e accaniti lettori.
Tra le loro preferenze rientrano il classico “Orgoglio e Pregiudizio” di una Jane Austen particolarmente amata dalle giovani donne per la sua capacità di cantare le forti emozioni; il malinconico “Se solo fosse vero” di Levy Marc, la cui trama si dispiega tra diversi temi, dall’eutanasia alla speculazione delle strutture sanitarie, all’accettazione della perdita di una persona amata.
Tra i prediletti anche Shakespeare con “Il Mercante di Venezia” e Orwell con “1984”, considerato il romanzo distopico per eccellenza. Fra gli autori italiani, una nota di merito se la aggiudica il magistrato barese Gianrico Carofiglio con “La manomissione delle parole”, un’interessante riflessione sulla perdita di senso cui le parole sono sottoposte nell’attuale società e sulla necessità di recuperarne la potenza originaria.
Non manca l’analisi di saggi come “Elogio alla follia” di Erasmo da Rotterdam, che conduce una serrata critica contro le pratiche corrotte della Chiesa cattolica romana, e la celebre “Aeropagitica” di Milton, che si schiera a favore della libertà di stampa e contro ogni forma di censura. Tra le preferenze degli studenti gioiesi rientrano anche la narrativa giapponese di Murakami e quella russa di Nabokov con il celebre “Lolita”, romanzo erotico incentrato sul tema della
pedofilia, il cui titolo è entrato a far parte del linguaggio comune ad indicare una giovane sessualmente precoce e attraente.
Piace anche la favola spirituale di Paulo Coelho “L’alchimista”, insieme ai più celebri ma, a detta dei ragazzi, banalizzati e ridotti a prodotti commerciali dai media, “Il signore degli anelli” e “Le cronache di Narnia”.
Queste e altre le letture su cui i ragazzi si sono confrontati, condividendone il senso, i contenuti, il piacere della scoperta. Perché leggere è immaginare, sognare, commuoversi ed entusiasmarsi, ma anche riflettere, imparare, istruirsi e capire. Leggere è viaggiare al di là di ogni tempo e spazio e non lo si fa per obbligo, ma per piacere. Un messaggio che i lettori dello scientifico hanno saputo trasmettere con successo.