OSPEDALE, ULTIMO ATTO: MOBILITÁ DEL PERSONALE
Nell’Ospedale di Gioia del Colle circolava da alcuni giorni un foglio dattiloscritto, non firmato, senza numero di protocollo, che aveva l’aria di un ultimatum e che prevedeva una scadenza al 4 novembre del 2011.
Nel giorno in cui l’Italia festeggiava l’Unità nazionale mi è sembrato che invece si volesse creare una frattura e una divisione all’interno del Presidio Gioia-Noci-Putignano.
Si riporta integralmente il testo in oggetto, consegnato al sottoscritto dal dott. Saverio Tateo, durante un colloquio preliminare ad un monitoraggio sulla situazione dell’Ospedale Paradiso da effettuarsi in sinergia con la Terza Commissione Consiliare, accompagnato da alcune considerazioni:
Come mai lo stesso non era firmato da coloro che in calce erano indicati come sottoscrittori del provvedimento?
La missiva era un’iniziativa personale dei sottoscrittori o la naturale conseguenza di un ordine superiore? E se tale, perché non era specificato che il provvedimento era in esecuzione di un provvedimento emanato da un Superiore? Come mai lo stesso era privo di numero di protocollo?
E’ il caso di ricordare che gli accordi intercorsi tra il Sindaco di Gioia e il Direttore Generale della ASL/BA prevedevano una tempestiva e preventiva comunicazione sugli eventuali provvedimenti da adottare per l’Ospedale Paradiso
L’Osservatorio Permanente Ospedale Paradiso e l’intera città di Gioia hanno il diritto di avere spiegazioni su queste scelte che riguardano la salute della popolazione ivi residente.
L’Osservatorio esprime la sua preoccupazione non solo per il trasferimento dell’U.O. di Pneumologia, ma anche per la ventilata trasformazione sia del Pronto Soccorso in Punto di primo Soccorso Territoriale che per la possibile dismissione delle attività Ambulatoriali.
Per queste ragioni nei prossimi giorni l’Osservatorio chiamerà a raccolta la cittadinanza per forti azioni di protesta contro questi pesanti tagli alla sanità locale.