PER IL CROCIFISSO S. ANTONIO SI SFIDANO GLI ANATEMI-foto
Nel pomeriggio di sabato il Crocifisso custodito nella Chiesa di Sant’Antonio, scolpito da Angelo da Pietrafitta, ha abbandonato il suo sito per essere restaurato dalla dottoressa Maria Gaetana di Capua, cui sono stati affidati nel 2010 i restauri delle tele del Sant’Antonio di Padova e dell’Immacolata (http://www.gioianet.it/cultura/1747-chiesa-del-ss-crocifisso-un-patrimonio-da-salvaguardare-le-foto.html).
Sul Crocifisso risalente al 1696, dal 1936 posizionato nel caveau della sua nicchia, protetto da un pesante cristallo incorniciato dal legno intagliato dal maestro Giuseppe Vinci e “dorato” da Filippo Dentico, si narra che ogni qualvolta sia stato portato in processione si siano scatenati uragani, tanto da convincere sacerdoti e devoti dell’opportunità di non spostarlo mai più.
Un timore reverenziale sconfitto dalla necessità di porre rimedio ai danni causati dall’incuria del tempo e dai tarli.
L’opera restaurata grazie alle offerte dei fedeli, tornerà tra alcuni mesi in chiesa.