PAOLA SORRENTINO: “DOVERE MORALE ACCULTURARCI”
Ospite dell’associazione musicale ‘Daniele Lobefaro’, venerdì 25 novembre, alle ore 19.30, presso il teatro ‘Rossini’ di Gioia del Colle, l’eccellente duo ‘Bechstein’, nato nel 1981, e recensito in una recente tournèe in Ungheria come il duo pianistico più interessante del momento.
Il duo pianistico, formato dal maestro Ennio Poggi e dalla prof.ssa Laura Beltranetti, ha aperto il calendario della stagione 2011-2012 della rassegna musicale ‘Legature’, diretta da Paola Sorrentino, alla sua VIII edizione. Stagione aperta da un omaggio a Franz Liszt, ‘Il poeta virtuoso’, in occasione del bicentenario dalla nascita datata al 1811.
Influenzato dall’impeto del movimento tedesco dello ‘Sturm und Drang’ (tempesta e assalto), Liszt fu considerato uno fra i più grandi compositori della temperie romantica. Il pianista ungherese fu, infatti, un grande innovatore della tecnica pianistica, come ricorda la prof.ssa Laura Beltrinelli. Si deve a lui l’invenzione del recital pianistico, così come viene inteso in senso moderno, o, ancora, della forma ciclica sonata. Litsz fu anche promotore del poema sinfonico, ed i due musicisti propongono per l’appunto il poema sinfonico dal titolo ‘Les Preludes’ legato all’ode di Lamartine ‘Nouvelles mèditations poètiques’.
‘Les Preludes’ è un’opera, composta nel 1850, che vede come protagonista il sentimento umano con il consequenziale dissidio interiore tipico dell’anima romantica. La seconda parte del concerto è dedicato, invece, ad un Liszt più popolare con le sue rapsodie. Si inizia con la rapsodia spagnola contraddistinta dalla tematica della follia, e si termina con una rapsodia ungherese legata alla tradizione popolare del suo stesso territorio.
La musica prende per mano l’uditorio – purtroppo non molto numeroso – e lo conduce verso quell’inevitabile flusso indeterminato di emozioni. Ennio Poggi e Laura Beltrinelli regalano al pubblico gioiese un concerto dalla grande sensibilità e raffinatezza artistica.
Nota dolente è che se questa illustre rassegna musicale “fino a ieri aveva il patrocinio del comune di Gioia del Colle, oggi non è più sostenuta da alcun ente”, così si esprime amaramente, durante il suo discorso incipitario, il direttore artistico Paola Sorrentino. Ed aggiunge: “Questa cosa non è solo vergognosa, ma viaggia oltre i limiti dell’immaginazione […]. Nel momento in cui anni fa Gioia del Colle è stata commissariata, a Legature e al concorso ‘Pietro Argento’ non è stato sottratto nulla”.
Assistiamo ad una situazione complicata da plurimi punti di vista: è una crisi che investe l’economia del Paese rendendolo sempre più un Paese per vecchi non disponibile alle nuove risorse. Ma è anche una crisi sociale che investe i più alti valori umani e che si riversa maggiormente sulla cultura, unico mezzo capace di darci la libertà di scelta. Crisi che si vede nei teatri, abbandonati, per certi versi, a se stessi.
Da parte nostra è doveroso incoraggiare queste iniziative che mettono al centro la qualità intellettuale, perché detta con le parole della stessa Paola Sorrentino: “[…] Vogliamo ricomprendere, ricostruire, potenziare e diffondere la cultura in tutte le sue forme, lavorando con voi e con quanti, come voi, siano disponibili a intraprendere questo percorso di risalita controcorrente […]. Oggi più che in passato abbiamo il dovere morale di acculturarci, di vivere e far vivere quella splendida avventura che è la nostra Musica”.