ANTONICELLI: “ARTIGIANATO E’ TRAINANTE IN TEMPO DI CRISI”
Le difficoltà in cui versa l’economia del Paese, al pari di quella di altre nazioni europee, inducono ad una vera mobilitazione di tutti i settori produttivi, per arginare i pericoli reali di ciò che già in molti ritengono fase recessiva. La società civile attende proprio dalle micro e piccole imprese uno sforzo e un impegno necessari a creare prospettive incoraggianti per il futuro, soprattutto per il futuro dei giovani.
Il 2012 deve iniziare con la certezza beneaugurante che anche in questa delicata e complessa parentesi, l’artigianato saprà svolgere il compito di forza trainante e di positiva reazione alla sfavorevole congiuntura.
Gli ostacoli sono tanti ma – si è certi – non verranno meno l’entusiasmo e l’intraprendenza che hanno sempre contraddistinto i piccoli imprenditori. Se da un lato, le misure varate dall’attuale Governo sono tutte improntate al rigore e al contenimento della spesa e, quindi, ad un inasprimento delle tasse, dall’altro, nuovi orizzonti (con l’approvato Statuto delle imprese) si vanno delineando a favore del lavoro e di quanti hanno in animo di avviare iniziative autonome che saranno base di lancio di quella crescita in cui tutti confidano. La nostra Unione è pronta a sostenere gli associati nei loro programmi di sviluppo con una fitta agenda di progetti che vanno dall’assistenza fiscale a quella del Patronato INAPA e, in misura rilevante, a quella creditizia.
Il credito agevolato continuerà ad essere utilizzato dall’organizzazione come strumento di immediato sostegno agli associati che intendono qualificarsi e autopromuoversi per meglio affrontare le emergenze e per occupare spazi maggiori nei mercati oggi sempre più senza frontiere.
Di qui il rinnovato impegno ad organizzare tavole rotonde e convegni sullo specifico tema, con la collaborazione delle amministrazioni pubbliche e la partecipazione di consulenti, commercialisti, mediatori, esponenti di banche.
Sul piano prettamente sindacale, ci si attiverà, in sinergia con gli organi confederali, per il conseguimento di obiettivi ormai irrinunciabili:
• una burocrazia molto meno ossessiva ed impeditiva (a quando la più volte promessa possibilità di costituire una impresa in pochi giorni ?);
• lo sblocco dei fondi, prigionieri dei patti di stabilità (occorre revisionarne le norme), per poter pagare alle imprese, senza dannosi ritardi, i lavori eseguiti per conto delle pubbliche amministrazioni;
• il versamento delle tasse su ciò che viene effettivamente incassato e non sul quantum virtuale;
• serie misure di lotta all’abusivismo, in tutte le sue espressioni, da decidere e da attuare con le autorità di controllo, perché, allargandosi la base dei contribuenti, possa allentarsi la pressione fiscale, a beneficio di cittadini e di imprese;
• istituzione di corsi di formazione, in aggiunta a quelli già operativi, per assicurare a titolari e dipendenti la competitività che richiede l’utenza;
• attenzione per le figure professionali emergenti, novità e arricchimento della multiforme realtà dei micro e dei piccoli imprenditori.
Impegno si dovrà porre nella divulgazione dei vantaggi che si ricavano dall’adesione all’EBAP, l’Ente Bilaterale per l’Artigianato Pugliese; il sistema della bilateralità sarà approfondito, nei suoi molteplici aspetti, con convegni da organizzare a livello comprensoriale.
Perché il ruolo dell’Unione, nell’aggregazione delle micro e piccole imprese e nella loro assistenza, possa ottenere crescenti consensi, seguitando ad operare nel solco tracciato dal fondatore Antonio Laforgia, il cui ricordo guiderà i passi che insieme compiremo.
Buon anno a tutti da Confartigianato UPSA – Gioia del Colle
Il Presidente dott. Federico Antonicelli