RASSEGNA “TEATRO POPOLARE” INIZIA TRA GLI APPLAUSI
Applausi, risate e momenti di riflessione giovedì 19 gennaio al Teatro Santa Lucia per la messa in scena de “La PortaPannére” (La porta bandiera), con Nico Salatino, Enzo Strippoli, Cristina Angiuli, Marina Marinelli, Lilla Pierno e la regia di Francesco Spadaro.
Nico Salatino, nei panni di cantastorie, racconta la storia di Anna Quintavalle, o “Janne La Mosce”, così soprannominata perché, sopravvissuta al vaiolo, aveva il volto butterato, a macchie violacee proprio come l’interno dei “musci”, i molluschi.
La vicenda che ha preso vita sul palco, come raramente accade, non vuole cantare le gesta di grandi eroi che sono riusciti a guadagnarsi un posto nei libri di storia, ma porta avanti il coraggio della gente comune attraverso questo personaggio, una popolana di Bari vecchia, ancora vivo nell’immaginario collettivo.
Anna Quintavalle è un’umile popolana ma dal carattere fiero, disposta a convivere con la sua condizione senza però lasciare che la sua dignità venga intaccata, motivo per cui quel 27 aprile del 1898, dopo l’imposizione della tassa sulla farina, reagisce all’umiliazione subita da una negoziante.
Anna non si lascia sopraffare ed è così che si trova a capeggiare una rivolta popolare, la famosa “rivolta del pane”, coinvolgendo il popolo della città vecchia, ed è impugnando quella bandiera che diventa l’anima della rivolta, “La PortaPannére”, la porta bandiera, magistralmente interpretata dall’attrice Cristina Angiuli.
Questo racconto teatrale, scritto e narrato da Salatino, è il primo di cinque spettacoli di una rassegna di teatro popolare, soprattutto barese, progettata dal Comitato gioiese Croce Rossa.
“Parli come badi”, questo è il titolo della stagione rubato al personaggio del mitico Totò proprio perché nessuno meglio di lui è riuscito a rendere la continuità che unisce l’aspetto farsesco e la drammaticità della storia. Il Progetto, patrocinato dalla Provincia di Bari, si è prefisso l’obiettivo di avvicinare le famiglie al teatro e al termine della rassegna i proventi degli spettacoli saranno destinati all’istituzione borse di studio.
“La PortaPannére” racconta le difficoltà che incombevano sui cittadini più di un secolo fa, e mai come in questi giorni lo spettatore può comprendere quelle vicissitudini che negli anni sono rimaste immutate, problematiche attuali che affliggono la società ancora oggi.
Quando Anna Quintavalle venne interrogata per il gesto estremo, le autorità volevano conoscere il “mandante”, senza sapere che l’unico mandante era la “fame”.
Scatti fotografici a cura di Angela Scaramazza che ringraziamo per la cortese e professionale collaborazione.