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NEL GIORNO DELLA MEMORIA: “UN CUORE PENSANTE, ETTY”

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etty hillesum2Più passano gli anni, più sugli scaffali si vanno aggiungendo nuove storie e nuove testimonianze di quell’orribile evento che è stata la Shoah. Sono raccolte di raccapriccianti documenti, amabili storie, testimonianze di pochi sopravvissuti, che non possono e non vogliono andarsene in silenzio, sotto il peso insostenibile di una memoria indelebile.

Fino a qualche anno fa però una delle uniche testimonianze era il diario di una ragazzina ebrea come tante altre, che ama però la sua Vita e non intende lasciarla sfuggire come sabbia tra le dita e che dunque ci lascia ricordi ed emozioni di un proemio di una terribile fine.

Meno famoso e di ritrovamento più recente è il diario della giovane donna olandese Etty Hillesum.

Il diario di Anna Frank è un diario pieno della bontà e dell’ingenuità dell’infanzia; lo si potrebbe addirittura definire come un diario “acerbo”. Devo dire addirittura che personalmente non ho potuto fare a meno di sbadigliare qualche volta durante le lunghe riflessioni sui dolci amici di Anna Frank, ma non pensate di leggere qualcosa del genere di Etty etty hillesum foto ricordoHillesum.

Etty è una giovane donna di modeste origini, ma estremamente intelligente ed emancipata. Ha una forte coscienza di sé, riconosce senza alcun vergogna i propri limiti e le proprie debolezze e riconosce sicuramente il bisogno di affrontarle e di affrontare sé stessa e il Mondo. Il suo diario acquisisce per molte pagine un aspetto terapeutico, la aiuta a riorganizzare le idee e sé stessa.

Etty doelstellingenL’Amore la tormenta per tutte queste pagine, la ferisce, confonde e disorienta. Lei ama troppo. Troppo un’unica persona. Il suo Amore è talmente forte in tutte le sue forme da diventare strumento di distruzione. Il suo spirito è inquieto e lei sogna solo di poter amare tutta l’Umanità intera.

Ha già affrontato una Guerra Mondiale, è stanca e stremata e tutto quello che accade al di fuori del proprio Io è superfluo. Fino al 1943. Anche in Olanda il clima è diventato estremamente opprimente e l’aria è fetida di paura. Lei intanto ha raggiunto il suo Sogno. Nulla potrebbe più opprimerla o renderla infelice. Felicità e Infelicità ormai non le appartengono più. Ora l’unica cosa che sogna è che il suo amato auschwitz 2Dio possa darle la forza di abbandonarsi alla Morte. Ma ben presto capisce che si sbaglia. Lei ha sempre amato la Vita, anche nei periodi di più grande sconforto l’ha continuata a ritenere degna di essere vissuta e capisce che quello è il momento migliore, il momento “giusto” di viverla davvero la Vita. Vuole solo che il suo Dio le dia la forza di sopravvivere per poter testimoniare al Mondo del suo Amore per l’Umanità e dell’Amore di Dio. Viene internata in un campo di selezionamento a Westerbork. È la sua ultima tappa prima della fine, lo sa. Tiene insieme le sue ultime forze, che sono ormai diventate troppo pesanti perché la sua sola Volontà riesca diario etty dagboekancora a tenerle strette. Ha imparato anche che non si può vivere solo con l’Anima, purtroppo. Ma lei ancora, con un’inattacabile Forza d’Anima, Ama.

Tutti e dico tutti i Libri della Memoria letti finora hanno lasciato in me un’incommensurabile angoscia. Ma non Etty. Perché anche il suo ultimo Sogno si è avverato.

 

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