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ELEZIONI: SAVINO ABBANDONA, FLI/PD IN CRISI, PRODIGIO C’É

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In queste elezioni comunfederico-antonicelli-fliali, per l’ennesima volta, quello che fino a ieri era dato per certo, oggi è stato repentinamente smentito. Ci si chiede: e domani, cosa accadrà?

Dopo la candidatura di Sergio Povia, nei vari schieramenti che si formano e si sciolgono nel breve volgere di un mattino, vige il silenzio più assoluto. Per evitare ulteriori brutte figure o per non dare la possibilità ai soliti guastatori di minare i loro tentativi di costruire una coalizione più o meno credibile?

Sta di fatto che, allo stato attuale, l’unico candidato sindaco fino a ieri dato per certo nella coalizione di centro destra (PDL-PPDT-FLI), Nicola Savino per la precisione, ha dato forfait. Troppi veti posti a suffragio della sua nomina, tali da rendere la sua candidatura non più così certa come nei giorni scorsi. Ma c’è di più. La stessa coalizione rischia anche di “naufragare” ancor prima di essere varata.

isdareleNel FLI le correnti iniziano a farsi troppo forti. Quasi imminente la scissione tra chi vuole un riavvicinamento ai Moderati (Federico Antonicelli e Giuseppe Tuccillo) e chi vuol rimanere nel naturale alveo del centro destra (Isacco Isdraele). Quindi tutto, ancora una volta, è in alto mare.

In queste ore fremono e fervono i contatti tra le varie forze per cercare di trovare una soluzione che “accontenti” tutti.

Ma se Sparta piange, Atene non ride. E’ il caso del centro sinistra costretto a ricorrere alle cure del segretario provinciale Antonacci per guarire dall’ “indecisionitecronica in cui sono caduti i componenti del coordinamento. Si spera che entro il 18 di questo mese (ovviamente) avvenga il miracolo di ufficializzare la nomina del loro candidato che al momento è piera-de-giorgitabù, o meglio che nessuno è in grado di formulare. Tutti sperano nelle primarie per escludere l’ipotesi di un riavvicinamento a Sergio Povia e ai suoi Moderati. Ma non è detto che lo stesso non possa parteciparvi, se costretto a farlo.

Attuali candidati, suscettibili di repentine estromissioni a favore di altri nominativi dell’ultimo secondo, Mariluna Barbera e Piera De Giorgi. Caduta irrimediabilmente l’ipotesi di un rientro dalla finestra di Enzo Cuscito per motivi che esulano dalla sua volontà.

Anche in questa coalizione la sensazione fortissima è che possa esserci in vista una ulteriore spaccatura al suo interno con probabili trasmigrazioni in altri lidi di pezzi “pregiati” del PD e di SEL, a meno che non ritengano più “utile” e sicuro, elettivamente parlando, grazie ai loro pacchetti di voti già consolidati, rimanere ai loro posti di comando.

Ma anche il gruppo dei Moderati guidati da Sergio Povia non gode di ottima salute. Da mesi è sempre sull’orlo di un esaurimento “politico” per vsergio-povia-intervistaia di questi continui tira e molla. Non lo danno a vedere, ma la sensazione forte è che siano piuttosto preoccupati di questo andamento fin troppo altalenante che sta contraddistinguendo la politica locale al punto da renderli un tantino più nervosi del solito.

Ormai non danno più nulla per scontato, né si sbottonano su eventuali e presunte alleanze in corso d’opera. Anche loro vivono alla giornata e aspettano il responso delle decisioni altrui. Come suole dirsi, aspettando gli eventi stando affacciati alla finestra, senza disdegnare l’invio di messaggi cifrati anche sottoforma di incontri specifici, di settore, quale può essere l’urbanistica.

Anche in campo “civico” iniziano a manifestarsi i primi sintomi di attendismo. Pro.di.gio., infatti, ha rimandato di una settimana l’annuncio del loro candidato sindaco che sarebbe dovuto avvenire domenica scorsa.

In una loro nota anticipano che “a colacicco-donato-prodigioseguito della votazione effettuata dal gruppo tra sabato e lunedì scorso, sono stati indicati Donato Colacicco e Donato Lucilla in qualità di possibile candidato sindaco tra cui effettuare la scelta finale. Il protrarsi del dibattito e la necessità di verificare la piena disponibilità alla candidatura, per motivi professionali, personali ma anche di piena consapevolezza dell’impegno necessario, ha suggerito la necessità di posticipare a domenica pomeriggio la scelta finale sul candidato”.

Una scelta a questo punto quasi scontata se non obbligata, il candidato sindaco prescelto comunque sarà, a nostro avviso, un Donato, di professione milpiero-longo-appello-cittitare, ma il più in alto in grado, cioè a dire il Tenente Colonnello Colacicco.

Chi rimane? Ah sì, rimarrebbe a questo punto l’incognita Piero Longo e i suoi sostenitori. Fino ad ora è stato ad osservare l’evolversi degli eventi in assoluto e religioso silenzio e immobilismo esterno. E, forse, è stata la strategia più efficace adottata fino ad ora tra tutti i partiti, le liste e i politici scesi in campo.

Ora può anche raccogliere i loro “cocci” e dettare le sue condizioni a tutto il centro destra. Secondo noi sarà, anzi è, il vero candidato di questa coalizione, lo è sempre stato. Anche nel suo caso, come per Sergio Povia, dopo le “promesse” fatte immediatamente dopo la sua caduta da sindaco di Gioia, non crediamo ad un suo più che remoto passo indietro anche se, come direbbe il solito pessimista, in queste elezioni tutto è possibile come il contrario di tutto, in cui vige la parola d’ordine “mai dire mai”.  

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