CONDANNATA A 6 ANNI DI CARCERE LA MADRE “AGUZZINA”
Il Gup del Tribunale di Bari, Marco Guida, ha condannato a 6 anni di carcere la donna di 30 anni, di origini brasiliane che, nell’agosto 2010, secondo l’accusa ridusse in fin di vita il figlio di otto mesi (RIDUCE IN FIN DI VITA IL FIGLIO DI SETTE MESI, ARRESTATA).
Il piccolo fu ricoverato nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari in stato di coma per diversi mesi. La donna, invece, venne arrestata dalla Polizia. Attualmente si trova agli arresti domiciliari ma nel frattempo è stata dichiarata dal giudice sospesa dall’esercizio della potestà genitoriale per dodici anni.
La 30enne, dichiarata dal giudice socialmente pericolosa, è stata condannata ad ulteriori tre anni di libertà vigilata, che dovrà scontare a pena espiata. Le accuse nei suoi confronti erano maltrattamenti aggravati e lesioni gravissime.
Il bimbo, divenuto cieco e con danni cerebrali irreversibili a causa di quella aggressione, venne ricoverato l’11 agosto 2010 con fratture a costole, dita delle mani, femore e omero, escoriazioni in varie parti del corpo, trauma cranico, unghie tirate, ferite da morsi e bruciature. Stando alle indagini della Procura, la giovane mamma picchiava il bambino per punire il padre di 36 anni, anche lui a processo con le stesse accuse.
(fonte Adnkronos)