“GARIBALDI RELOADED” SBARCA ALLO SCIENTIFICO
Martedì 20 marzo, presso l’auditorium del liceo scientifico “R. Canudo” di Gioia del Colle, il regista e attore Vito Osvaldo Angelillo, ha presentato il suo primo lungometraggio della durata di 80′ “Garibaldi Reloaded”, girato in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Il film un misto tra fiction e fantasy, narra la storia di Garibaldi, interpretato dallo stesso Vito Osvaldo, che in seguito alla sua morte, è stato condannato a vivere in eterno su uno scoglio dell’oltretomba, a questo castigo si aggiunge la tortura di dover vedere la sua amata moglie Anita, Lyuba Centrone, in uno stato vegetativo incapace di parlare e soprattutto di ricambiare il suo amore.
Per salvare la sua amata da questo infernale castigo, Garibaldi scenderà a patti con la dea degli inferi Anamon Anubyra, Giovanna Carelli, la quale riporterà in vita Anita, grazie a un incantesimo, dandole l’opportunità di ritornare nel mondo dei vivi privandola, però, di ogni ricordo della sua vita precedente.
Anita si ritroverà a vivere in un’altra epoca, nell’attuale presente, dove presto sarà rintracciata da Dion, interpretato dal giovanissimo Alessandro Dionisio, dio dell’ebbrezza, dell’eccesso e della sfrenatezza, che dopo aver rubato a sua madre, la dea degli inferi, il talismano per accedere al mondo dei vivi, cercherà in tutti i modi di conquistare e possedere la bella Anita, ma Garibaldi non permetterà che questo avvenga e grazie all’aiuto di un’altra dea, Nike, Sofia Antonicelli, che si presenterà come la zia di Anita nella sua attuale vita, riuscirà a salvare la propria amata dalle grinfie del dio Dion e a farle ritornare la memoria.
Nella sua impeccabile analisi, la professoressa Irene Martino, ha messo in evidenza come nel film si sovrappongono tre stadi temporali passato, presente e futuro nei quali vige il mito di Garibaldi no come personaggio storico, ma come personaggio calato nella quotidianità degli eventi.
Un lungometraggio coinvolgente, girato con mezzi di fortuna, che vede protagonista “l’eroe dei due mondi “Garibaldi, che dopo la sua morte continua a compiere imprese eroiche come quella di preservare e proteggere il suo grande amore.