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TURISMO SOLIDALE CON FRANCESCA BARBA

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robintur-africaFrancesca Barba con “Un abbraccio lungo 8000 km” ha portato il 28 marzo nel chiostro di Palazzo San Domenico una solidale ventata d’Africa.

Francesca, responsabile della Robintur di Bari, ha sottolineato l’importanza del turismo – spesso unica fonte di ricchezza nei paesi economicamente sottosviluppati – e presentato viaggi e itinerari solidali in collaborazione con la Onlus “Graffiti Open World”.

Una presentazione che ha entusiasmato i presenti, letteralmente trascinati dal responsabile della “Graffiti” – Ettore Sansoni – in un fantastico viaggio attraverso i suggestivi paesaggi proiettati sullo schermo e quelli ancor più emozionanti evocati dalle parole “narranti” la bellezza, la storia, le tradizioni, i costumi, persino gli odori ed i sapori della culla delle civiltà: l’Africa. A rendere ancor più interessante la conversazione, la ricchissima aneddotica ed una verve accattivante ed affabulante, a tratti “ipnotica”.

robintur-pubblicoIn tanti si sono sentiti proiettati in Sud Africa, Etiopia, Namibia, luoghi esotici “abbozzati con poche linee, in cui proiettare le immagini ricreate nella mente attraverso l’ascolto, una stanza da riempire con propri vissuti, nella quale sentirsi a proprio agio…”.

Il potere evocativo di musiche, suoni e parole è potente quanto la più sciamanica delle realtà in dialogo. Ed ecco tramonti infuocati e paesaggi colorati d’Africa, millenari baobab, dune e praterie, giungle incantate da attraversare attaccati ad un cavo di acciaio, da novelli Tarzan, praterie dorate… ovunque una natura incontaminata, governata da ancestrali ritmi e leggi, in cui incedono eleganti giraffe, danzano blue crane, ruggiscono leoni, ridono inquietanti iene. Una natura generosa, ammantata di preziose biodiversità, dove può esser “normale” camminare su un tappeto di ossa preistoriche e tornare indietro di tre milioni di anni a 40 minuti da Johannesburg, nel Cradle of Humankind.

africa-savanaIn Namibia, terra fra due deserti datati 220 milioni di anni. una visione magmatica dell’universo. Per terra non più ossa ma pietre dure semipreziose di ogni colore, vendute a peso o smerigliate per offrirsi in tutto il loro splendore sulle umili bancarelle degli artigiani. Ed ancora in Tanzania e Kenia dove piccole gole sono colme di ossa preistoriche di animali e non solo. Infine in Etiopia, dove visse la regina di Saba ed ancor oggi le donne si rendono attraenti con pearcing tribali e dischi inseriti nelle labbra, mentre i ragazzi per dimostrare di essere uomini devono saltare con una pertica undici tori.

Dai bianchi mulinelli di polvere sollevati da branchi di animali in corsa, si passa al rosso intenso delle rocce del Damaraland, al grigio della Foresta Pietrificata e alle incisioni rupestri di Twifelfontein, dove i Boscimani hanno lasciato i loro enigmatici messaggi.

etiopia-donneNelle basiliche rupestri di Lalibela, nelle undici chiese scolpite nelle montagne, nei monasteri del lago di Tana, nei castelli di Gondar, nella foresta di stele di Axum la storia più antica dell’Africa.

“Il Sud Africa – racconta Ettore Sansoni – conserva ancora un alone di mistero e un fascino particolare, fatto di natura, tradizione, lotte politiche intense e grandi cambiamenti sociali. Luoghi intorno al quale è ruotata la storia dell’uomo, dall’età della pietra ai giorni nostri, passando per il colonialismo epico e la vergognosa pagina dell’apartheid. Città del Capo accoglie i viaggiatori con la sua Table Mountain e il panorama sull’Oceano, qui di solito brindiamo al tramonto… A volte mi diverto ad organizzare scherzi. In un viaggio confidai ai miei compagni che in quei luoghi vi erano tribù particolarmente aggressive e rischiavamo di essere attaccati. All’improvviso un gruppo di Masai ci attaccò con delle lance, in preda al panico tutti tentarono di scappare, i Masai ci avevano ormai circondati e mentre tutti temevano il peggio… ci salutarono con molta cordialità! Uno scherzo davvero ben riuscito! Da Città del Capo si raggiunge il Capo di Buona Speranza, non è difficile smarrirsi nel tempo e immaginare le navi di Bartolomeo Diaz doppiare il Capo”.

axunNel racconto di Ettore s’intrecciano e alternano mito, tradizione, fantascienza – luoghi da stargate, porte tra i mondi – scienza, ambiente, brindisi alla luna con “dietro una stellata” ai piedi di un vulcano, sui monti, a ridosso delle cascate Vittoria…

“Qui vedi bambini felici pur senza possedere nulla, ragazze che si adornano di collane ricavate dalle lattine, con tappi di bottiglie per orecchini o sonagliere. La realtà delle bidonville, a due passi dagli hotel a cinque stelle, è costantemente sotto gli occhi dei viaggiatori, così come le povere scuole cui contribuiamo attraverso questi tour”.

‘Tutto é nato durante un viaggio in Africa e grazie al coinvolgimento di altre persone dedite al mondo del turismo e che dunque per mestiere o per diletto hanno potuto conoscere un paese fatto non solo di cose meravigliose, ma costernato da tanta povertà e discriminazioni  –  continua Ettore Sansoni –  davanti agli occhi dei ragazzi non siamo riusciti a girare la testa dall’altra parte, per questo con dei nostri fondi abbiamo voluto costituire un´associazione onlus e proposto viaggi solidali. Il tour fa tappa nelle scuole che sono state adottate in modo da far comprendere ai turisti le motivazioni che si celano dietro la richiesta del denaro e di come esso sia stato poi utilizzato, dalla riparazione dei tetti all’acquisto di materiale. Alcuni di loro sono stati davvero generosi”.

keniaPer il 2012 sono stati organizzati ben cinque viaggi “dell’amicizia”, che toccheranno il Sud Africa, la Namibia, il Kenya, l´Etiopia e la Zambia.

“La vita quotidiana è impegnata per lo più dalla rincorsa alla soddisfazione dei bisogni e delle esigenze personali e familiari… L’esigenza di collegamento con l’eternità rimane come parte spesso inespressa della personalità di ognuno. In questo senso il desiderio di migliorarsi, quello di conoscere, quello di emozionarsi proiettano ognuno in una dimensione meno concreta ma non meno importante della vita. E’ per questo che ognuno ha dei sogni da realizzare. Il sogno è e deve essere parte quotidiana della nostra vita, chi non sogna perde la speranza. Viaggiare e conoscere fanno parte di questa dimensione. Se poi lo si fa con gli occhi e il cuore aperti alla diversità si arriva sempre alla realizzazione di un sogno! Se viaggiando si riesce anche a tirare fuori la parte migliore di sé allora il sogno diventa emozione. Tutto questo è possibile viaggiando nei luoghi più belli del pianeta, traversando le lande dove l’umanità ha avuto origine, godendo dei grandi parchi naturali, incontrando persone così diverse e aiutando la parte più debole delle società povere, i bambini, per coltivare il loro sogno di una vita dignitosa! Questo percorso di aiuto è iniziato quando abbiamo “visto” la sofferenza di una infanzia violata e non ci siamo girati dall’altra parte, abbiamo pensato di guardarla in faccia e di mettere in gioco un po’ della nostra vita per “fare qualcosa” di concreto, di quotidiano come il sottrarre una goccia dal mare dei bisogni”.

Per informazioni:

Tel.: 080 5054397 – e-mail: memotour.bari@robintur.it www.robintur.it/nemotour-ba

 

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