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MARIA TERESA ROMANO, INCANTEVOLE MOSTRA-foto

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romano con quadro madreSi è chiusa domenica scorsa la mostra “Infanzie negate” a cura dell’artista gioiese Maria Teresa Romano, tenutasi presso la galleria Labrocca della biblioteca comunale Angelilli la settimana dall’1 all’8 aprile.

La giovane pittrice, quasi trentenne, avvicinatasi all’affascinante arte della pittura attraverso un corso promosso dall’associazione Artensione nel 2005 tenuto da Sergio Gatti e Mario Pugliese, ha allestito negli scorsi anni diverse mostre: “Radici -alla scoperta di culture lontane”, “Etnie -uno sguardo sul mondo”, “Madre Africa” e “Mamme, il dono della vita”.

Nella sua ultima mostra “Infanzie negate” il messaggio che ha voluto inviare l’artista è lampante, lo si evince immediatamente rimanendo catturati dalla forza espressiva romano bambinidei suoi dipinti, dalla dolcezza dei volti che rappresentano per la maggior parte bambini africani costretti a diventare prestissimo adulti e a conoscere anzitempo il dolore, la malattia, la morte senza poter assaporare la gioia, la purezza e la spensieratezza tipica dell’età infantile.

A dispetto delle difficoltà pratiche a cui la vita ha sottoposto questi piccoli adulti non è difficile scorgere il sorriso sul loro volto, emblematica la rappresentazione della bambina che sfoggia un incantevole sorriso incorniciata in uno sfavillante sole.

Maria Teresa trae l’ispirazione per i suoi dipinti da immagini che ricerca con cura, e dalle quali a suo dire ne rimane letteralmente innamorata, reinterpretandole e rendendole simili alla rromano mamma e bimboealtà. Ama i colori caldi dell’Africa, predilige nei suoi dipinti il marrone, il nero e i colori vivaci . è affascinata dalla cultura Africana, dall’eleganza e dalla gioia di vivere esemplare di questi popoli da cui noi Occidentali avremmo tanto da imparare.

Le bellissime cornici entro cui possiamo ammirare i dipinti di Maria Teresa sono preparate da suo marito Dino Buttiglione con il quale condivide anche la gioia di due bambini. Ma come conciliare il ruolo di madre e moglie con la passione per la pittura?

“Volere è potere – afferma determinata l’artista -, devo ringraziare mia suocera che occupandosi dei miei bambini mi permette di ritagliarmi del tempo da dedicare alla mia passione”.

E noi le auguriamo di dedicarsi ancora alla realizzazione dei suoi dipinti, perché osservarli, oltre ad essere un piacere per gli occhi, è anche un piacere per l’anima.

(Un particolare ringraziamento a Mario Di Giuseppe autore degli scatti fotografici)

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