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I CONSIGLIERI, VOTI CANDIDATI, BALLOTTAGGIO. SI RIVOTA?

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Questa la composizione del nuovo consiglio comunale prima e dopo il ballottaggio:

Donato Lucilla (candidato sindaco Prodigio); Claudio De Leonardis (PPDT); Enzo Cuscito (candidato sindaco Per il bene comune); Sante Celiberti (MPS); Piero Longo (candidato sindaco PDL); Giovanni Mastrangelo (PDL).

Se vince Longo al ballottaggio entra Maria Teresa Tracquilio (PDL).

Sergio Povia (candidato sindaco Polo dei Moderati di centro destra); Giuseppe Lenin Masi (PD), Vito Ludovico (PD); Giovanni Vasco (PD); Donato Antonio Mancino (UDC); Erasmo Mancino (UDC); Tommaso Bradascio (Uniti per Gioia);  Federico Antonicelli (FLI); Filippo Davide Martucci (Gioia Futura); Vito Antonio Falcone (Progetto Democratico).

Se vince Povia al ballottaggio entra Filippo Tisci (Uniti per Gioia).

Il ballottaggio oltre ad eleggere il sindaco deciderà quale sarà la maggioranza che governerà la città. Nel caso in cui gli elettori scegliessero Piero Longo si avrebbe una maggioranza anomala definita “anatra zoppa”, in cui ci sarebbe una maggioranza-minoranza senza i numeri necessari per poter governare. In questo caso si ritornerebbe a votare.

Liste Longo 3 (Pdl 2- Mps 1);

Per il bene comune  1;

Pro.di.gio. 1;

Ppdt 1.

Liste Povia 10 (Pd 3 – Udc 2 – Fli 1 – Uniti per Gioia 2 – Gioia Futura 1 – Progetto democratico 1).

Preferenze Candidati

Risultati Complessivi per Coalizioni e Liste

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In queste elezioni sono previsti per il comune di Gioia del Colle 16 consiglieri più il sindaco.

Di questi, 10 sono da assegnare alla maggioranza e 6 alla minoranza. Stante quanto accaduto nel primo turno, a Gioia c’è però il serio rischio che si prospetti la tanto paventata “anatra zoppa”.

Il raggruppamento di liste al seguito di Sergio Povia, infatti, avendo superato il 50% dei voti, ha diritto, a prescindere dall’esito del ballottaggio, a 10 seggi, che diventerebbero 11 con quello spettante al sindaco in caso di vittoria.

Ciò vuol dire che nel caso in cui Piero Longo dovesse vincere il ballottaggio, comunque, con i suoi 7 consiglieri, non riuscirebbe a governare.

Conclusione? Si ritornerebbe a votare.

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Con quasi il 49% dei voti Sergio Povia dice addio al sogno di farcela al primo turno. Fra quindici giorni, il 21, andrà al ballottaggio in compagnia di Piero Longo, il secondo tra i candidati sindaco più votati con poco più del 19%. Terzo Enzo Cuscito con il 13, quindi Donato Lucilla con l’11% e Claudio De Leonardis con quasi il 8%.

La corazzata del centro destra dovrà ora scontrarsi con tutti gli altri partiti, stante l’intenzione (sarà vero?) pronunciata a caldo da Povia di non apparentarsi con nessuno.

Un dato è certo, la voglia di cambiare c’è stata ma non ha sortito alcun risultato tangibile, non per quanto riguarda la scelta del candidato sindaco da contrapporre a Sergio Povia. Una volontà quasi equamente suddivisa tra i tre canditi più giovani che messi insieme hanno totalizzato quasi il 33% dei consensi, un bel risultato, non c’è che dire ma inutile per raggiungere l’obiettivo finale. Purtroppo l’unione, si sà, fa la forza. E loro hanno scelto di concorrere, per varie ragioni, da soli. Sarà per la prossima volta? 

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L’affluenza totale degli elettori in questa tornata elettorale è stata pari al 73,69% degli aventi diritto quasi 9 punti percentuali in meno rispetto al 2008 che fu dell’82.10%.

Hanno votato 17.776 elettori.

A livello nazionale ha votato il 66,87%, nel 2008 fu del 73,47%.

Nella provincia di Bari si è registrato il 74,17% rispetto al 79,53% del 2008.

Altri paesi: Alberobello 74,78% (78,64) – Castellana 75,25% (80,27) – Gravina 80,66% (83,42) – Polignano 75,21% (77,21) – Sammichele71,22% (75,75) – Santeramo 75,54% (80,04) – Turi 66,38% (71,83).

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L’affluenza degli elettori alle ore 22.00 del primo giorno stabilito per queste elezioni comunali è stata pari al 52,87% degli aventi diritto.

Rispetto alle ore 19.00 c’è stato un sostanziale recupero ma resta sempre ben al di sotto delle scorse comunali del 2008 quando, alla stessa ora, l’affluenza fu del 62,25%.

Hanno votato 12.755 elettori, di cui 6.499 maschi e 6.256 femmine. Con una diminuzione del 9,38% rispetto al 2008.

La sezione in cui c’è stata la maggior presenza è la n. 7 (Scuola Via Eva) con il 59,98%, quella con la percentuale più bassa risulta essere ancora la n. 1, con il 43,23% (Scuola San Filippo Neri).

A livello nazionale ha votato il 48,91%, nel 2008 il 54,80%.

Nella provincia di Bari si è registrato il 53,64% rispetto al 60,94% del 2008.

Altri paesi: Alberobello 55,59% (60,03) – Castellana 54,11% (60,65) – Gravina 56,84% (68,68) – Polignano 54,45% (56,75) – Sammichele 54,69% (60,95) – Santeramo 54,68% (59,50) – Turi 50,41% (57,73).

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Alle ore 19.00 la percentuale dei votanti è stata del 36,47% ben al di sotto delle scorse comunali del 2008 dove alla stessa ora l’affluenza fu del 47,78%.

Fino ad ora hanno votato 8.798 degli aventi diritto, di cui 4.642 maschi e 4.156 femmine. Considerando l’ora si può iniziare ad abbinare questa diminuzione, pari all’11,31% rispetto al 2008, ad un più che certo incremento dell’astensionismo.

La sezione in cui c’è stato il maggior afflusso è la n. 9 (Scuola Via Eva) con il 43,03%, quella con la percentuale più bassa risulta essere la n. 1, con il 30,00% (Scuola San Filippo Neri).

A livello nazionale risulta essere stata del 38,13%.

Altri paesi: Alberobello 35,45% – Castellana 36,52% – Gravina 40,40% – Polignano 36,26% – Sammichele 39,27% – Santeramo 36,12% – Turi 32,18%.

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Saranno in 24.122 (11.608 maschi e 12.514 femmine) i cittadini elettori che avranno la possibilità con il loro voto di eleggere in questi due giorni (6 e 7 maggio) il proprio candidato sindaco, e con esso l’amministrazione che governerà la nostra città per i prossimi, si spera, cinque anni.

Al momento la percentuale dei votanti supera di poco il 13%, esattamente il 13.26%, ben al di sotto delle scorse comunali del 2008 dove alla stessa ora (le ore 12.00) i votanti raggiunsero il 16,56%.

Oggi, alle ore 12, hanno votato 3.198 degli aventi diritto, di cui 1.805 maschi e 1.393 femmine. Ma c’è una spiegazione plausibile che giustificherebbe questo calo. La concomitanza con i tanti festeggiamenti legati alle Prime Comunioni e il differente periodo scelto per le elezioni (nel 2008 si votò un mese prima, ad aprile), quindi al momento non è possibile abbinare questa diminuzione, pari al 3,30%, ad un presunto incremento dei non votanti.

La sezione in cui c’è stato il maggior afflusso è la n. 23 (Scuola Mazzini) con il 16,98%, quella con la percentuale più bassa risulta essere la n. 24, con il 9,78% (Scuola san Filippo Neri).

Altri paesi: Alberobello 10,82% – Castellana 13,88% – Gravina 13,33% – Polignano 12,39% – Sammichele 10,84% – Santeramo 11,97% – Turi 8,52%.

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