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LIBRELLULA-SEBIANO CUSCITO: LEZIONI DOPPIAGGIO

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librellula-libreriaUmberto Eco scriveva: “Tradurre è Tradire” questa frase calza a pennello al pomeriggio passato in compagnia di Sebiano Cuscito, docente del workshop di traduzione per audiovisivi Lost in Translation presso la Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi (Roma), svoltosi martedì 8 maggio presso l’incantevole cornice della nota libreria gioiese “La Librellula”.

La frase di Eco è emblematica, perché spiega, come a volte, quando si traduce si cerca di rendere i concetti della lingua di partenza comprensibili nella lingua di arrivo, questo vuol dire rendere i termini più familiari alla propria cultura rischiando di stravolgere il senso di un testo, ciò avviene anche nella tecnica di traduzione di un teso filmico: Il doppiaggio.

sebiano-la-librellulaSebiano ha tenuto una vera è propria lezione sulla nascita del doppiaggio in Italia, accompagnata dalla visione di scene di film di registi famosi tra cui: Woody Allen, Stanley Kubrick, Quentin Tarantino.

Il doppiaggio nasce dall’esigenza di rendere nazionali i film internazionali, comincia ad affermarsi in Italia con l’avvento del fascismo, regime totalitario basato sulla censura e la manipolazione delle informazioni, che per proteggere la lingua Italiana dagli influssi delle lingue straniere, ostacolò, nel doppiaggio dei film, l’utilizzo di termini propri delle lingue straniere, stravolgendo il significato o ridicolizzando frasi idiomatiche e modi di dire tipici di culture diverse dalla nostra. Il doppiaggio è una tecnica di post-sincronizazzione, attraverso la quale nei prodotti audiovisivi (film, serie tv …) si sostituisce la voce originale dell’attore con quella di un doppiatore, una delle prime regole del doppiaggio è seguire il labiale dell’attore che sta pronunciando la frase in lingua madre.

il dittatore dello stato libero di BananasEsistono due tipi di doppiaggio, un intralinguistico, utilizzato prevalentemente negli anni ’80, in cui il regista decide di far doppiare il proprio film sia con la voce degli attori stessi, sia con la voce di doppiatori, e il doppiaggio interlinguistico, dove i registi e gli attori sono estranei al doppiaggio di cui si occupano i distributori che hanno acquistato il film.

Sebiano pone l’accento, senza nulla togliere al doppiaggio Italiano, anzi lodandolo, sull’importanza di guardare i film anche in lingua madre, spiegando ai presenti come molto spesso nei film doppiati, si perde la bellezza di ascoltare la sonorità della lingua madre, ad esempio l’interpretazione di Malcom Mc Dowell in Alex Delarge protagonista di “Arancia meccanica” con il suo accento britannico meglio si adatta al linguaggio dei “Druidi”.

La lingua rappresenta lo specchio di una cultura e molto volte, in fase di doppiaggio, alcune parole vengono trasformate in italiano rendendole più simili a quella che è la nostra cultura naturalizzando alcuni termini che a volte lasciano spazio a palesi contraddizioni.Calzante è la scena del film: “Dittatore dello Stato libero di Bananas” in cui lo stesso regista Woody Allen interpreta un giovane insicuro e ansioso, che per mascherare l’acquisto di una rivista pornografica, agli occhi attenti e curiosi di un’anziana signora, acquista altri giornali, nel doppiaggio Italiano i titoli doppiaggio1di giornali americani vengono tradotti in italiano lasciando immutato solo il titolo del conosciuto “time magazine”.

Un’altra forma di traduzione del testo filmico è rappresentata dai sottotitoli, il cui scopo è attraverso delle frasi sintetiche far comprendere il discorso del dialogo, rendendo quest’ultimi sintetici ed essenziali.Il problema dei sottotitoli è che distolgono l’attenzione dalla visione delle immagini e scorrono velocemente, tuttavia è anche vero che sottotitolare un film comporta costi minori rispetto al doppiaggio e può favorire l’apprendimento delle lingue straniere se pur per sonorità.

Un pomeriggio dedicato all’importanza di non trascurare l’idea di vedere i film in lingua originale, in cui Sebiano in due ore di lezione ha informato e mantenuta viva l’attenzione dei presenti.

 

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