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STUDENTI CLASSICO SCRIVONO AI LORO COETANEI DI BRINDISI

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brindisi-pagine-largeRiceviamo e pubblichiamo una poesia sull’attentato di Brindisi, scritta da Fiamma Mastrapasqua, una studentessa della IV B del Liceo Classico Marone di Gioia del Colle, definita dalla sua docente, Grazia Procino, “la summa delle emozioni, dell’empatia prodotta dal violento gesto negli adolescenti gioiesi coetanei di Melissa”.

Una poesia spedita al preside dell’istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi, insieme ad altre lettere scritte dagli alunni della IV B e I A, che hanno voluto accogliere il mio invito a testimoniare la nostra vicinanza alla comunità scolastica barbaramente colpita nell’attentato di sabato scorso. Perché la Scuola deve continuare la sua vocazione di luogo sacro dell’educazione e della cultura.

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Lacrime nella cenere

bassi melissa5 fb--400x300Urlo parole mute. Piango lacrime asciutte.
Davanti a me il Nulla si infrange tra il fumo
e il caos, i pianti e i lamenti
di chi è caduto, di chi è stato afferrato.
Cosa è successo? Brandelli di immagini
si fanno strada nella nebbia dei miei pensieri.
Un fischio ininterrotto mi chiude le orecchie, un flusso
di evanescenti ricordi attraversa
il mio viso sporco. Il gas mi fa lacrimare.
O è forse il dolore? La rabbia, la paura, il terrore?
Hai deciso questo per me, per noi oggi?
No, non è stato casuale. Non credo alla follia.
Tu, burattinaio impazzito, tu, malvagia mano nera, hai
spezzato i fili delle tue marionette.

Oggi…perché?

                                                           Fiamma Mastrapasqua

classe IV B Liceo classico “P. Virgilio Marone” di Gioia del Colle

 

 

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