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OSPEDALE: ANCHE IL SERVIZIO SENOLOGIA RISCHIA CHIUSURA

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mammografiaContinua a manifestarsi la ferma volontà di chiudere l’Ospedale Paradiso, e con esso anche il Servizio di Senologia da anni particolarmente attivo presso il nostro nosocomio. A tutt’oggi non ci sono ancora notizie certe, in ogni caso, auspicando che la cosa non avvenga, nasce la necessità di formare un comitato permanente che monitorizzi la situazione, vigilando sulla normale attività della Senologia. Oppure organizzando un Presidio che abbia un forte eco regionale, così come spiegato da Tonia Scarnera nel commento che alleghiamo.

A questo appello, ci riferisce, hanno già aderito l’APMAR nella persona di Felicia Masi, la stessa Tonia Scarnera in qualità di rappresentante di LeG, Letizia Ausilia Guida, Petali di Pietra con Elvira Pedone.

Sperando in una massiccia adesione a questa iniziativa, in modo da formare un senologia servizio a rischioomogeneo gruppo di lavoro, che, come avrete notato è composto di sole donne, con l’uspicio in un apporto di idee, e di azioni da intraprendere, si rende necessario incontrarsi in modo da iniziare a condividere il tutto.

A tale scopo, Tonia Scarnera si rende disponibile a registrare le adesioni di tutte le donne sensibili al problema, in modo da fissare i successivi passaggi. S sottolinea che questa azione avrà un percorso parallelo a quello delle Istituzioni, dell’Osservatorio e della Cittadinanza attiva i quali si occuperanno della salvaguardia dell’intero nosocomio, in modo da lavorare in piena armonia.

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Commento di Tonia Scarnera inserito nell’articolo: (OSPEDALE PARADISO: PRIMA “GRANA” DA RISOLVERE PER POVIA)

conferenza-dei-servizi-asl-“Nel frattempo che si giocava al tira e molla, tra chi auspicava l’utopistico mantenimento dei posti letto attuali (Prof. Giannini) e chi stilava un attento esame di Day-Service da richiedere per il nostro nosocomio, la scure della chiusura si avvicinava sempre più alle nostre teste. Ma quel che c’è di più vergognoso, che si parla tanto di PREVENZIONE e poi, al 99% dal 1° giugno si chiude il servizio di Mammografia. Gioia del Colle, si vedrà usurpata ancora una volta di uno strumento diagnostico donato da un privato (Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in Colle) nell’anno 2000, grazie al quale migliaia di donne, hanno potuto sottoporsi ad indagini preventive e scoperto in tempo patologie di aspetto grave. E’ questo che innanzitutto bisogna scongiurare, che la nostra apparecchiatura si avvii verso Putignano. Dove sono le donne di Gioia, le donne combattive…qui ne va della nostra salute, del nostro essere donne, della nostra prevenzione di cui gli uomini tanto si riempiono la bocca, ma della quale si disinteressano. Occorre un’azione forte e concordata che abbia enorme eco a livello regionale, di cui tutti dovranno parlare. Che almeno i Servizi rimangano…quale ingiusta colpa ha la cittadinanza gioiese, forse quella di non aver saputo ribellarsi quando era il tempo di farlo? Bene, ora non è più il tempo di piangersi addosso. E’ arrivato il tempo di rimboccarsi le maniche e scendere in piazza. Noi donne in prima persona. Aspettiamo di sapere se il 1° giugno si riapriranno le prenotazioni di Mammografia, in caso contrario, provvederemo a presidiare l’esterno dell’Ospedale Paradiso, se necessario ininterrottamente giorno e notte, fino a quando non vedremo la presenza dell’Assessore alla Sanità regionale Dott. Ettore Attolini, qui a Gioia tra noi donne, dove dovrà assicurarci che nessuno sposterà questo Servizio dalla nostra città. Ascoltate questo mio appello di cittadina gioiese e di donna…non possiamo più perderci in chiacchiere. Tutte le donne da 0 a 100 anni, sono invitate a difendere la loro salute. Concorderemo con questo mezzo il modo, concordando un incontro cittadino per organizzarci, ma senza perdere un mare di tempo in chiacchiere come si è sempre fatto. Difendiamo un nostro diritto. Al Sindaco Sergio Povia, chiediamo semplicemente la sua presenza a sostegno di questa iniziativa…per salvare il salvabile! Inviteremo mass media di importanza regionale e nazionale affinché la nostra protesta sia ben visibile.

Chiedo solo una cortesia. Visto la serietà dell’argomento di cui si parla, chiunque voglia fare polemiche, proclami politici, recriminazioni e soprattutto strumentalizzazioni. Di ASTENERSI. Qualcuno scriveva “non è più quel tempo e quell’età”

 

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