IDV E LEGALITA’: “CELEBRAZIONI POCO CHIARE A GIOIA”
Lunedì 17 maggio 2010, presso il Liceo Classico di Gioia del Colle, si sarebbero dovuti tenere quattro seminari, per celebrare il valore della legalità. Ma per il ritardo iniziale o per altri motivi, solo due di questi incontri hanno avuto luogo.
A questo proposito vorrei informare l’autrice dell’articolo “Gioia celebra il valore della legalità” apparso su “Gioia Oggi” (n.11, maggio III, anno 17) che forse si è distratta un po’ o forse non c’era: gli altri seminari di cui parla l’articolo non si sono tenuti. Stupisce la cronaca giornalistica anche per altri motivi.
Provo a riepilogare: l’incontro con l’autore del libro “Ingiustizia di Stato. Gioia città di mafia?” (1° seminario) ha avuto inizio con notevole ritardo, i politici si sa, sono così.
Il secondo di questi seminari, quello sull’abbandono scolastico si è concluso con pochissimi e pazienti ascoltatori, l’ora era già tarda.
Il dibattito, per quanto riguarda la presentazione del libro dell’ing. N. Mastrovito meriterebbe un collocamento a parte.
Tre politici e un moderatore troppo silente hanno fornito la loro versione dei fatti dell’epoca. Contraddittorio praticamente assente, se si eccettua il mio. Insomma, una serata all’insegna di “difendiamo la gioiesità offesa” e la mozzarella che, bianca e immacolata, è stata macchiata dall’infamia, con conseguente calo delle vendite a detta dei relatori.
“La gente costruisce la storia della sua vita in modo da rimuovere le informazioni difficili?” scrive Scott Turow. Non diventino le memorie, storie collettive nobili e importanti, il pretesto per assolvere altre storie non proprio esemplari. Facciamo in modo di non trasformare queste storie in celebrazioni e qualunquismi di sterile retorica anche politico giornalistica.
Vito Stricchiola