EX LSU CHIEDONO IL FULL TIME. POVIA, COSA RISPONDERA’?
Per il 2012 il Comune di Gioia dispone di 39.141,76 euro per le assunzioni, ovvero il 40% degli oneri “destinati” ai dipendenti non più in servizio nel 2011.
A questa somma si appellano gli impiegati part time (non per scelta personale ma contrattuale) del Comune per chiedere a gran voce e per iscritto al sindaco Sergio Povia di “poter utilizzare la somma per trasformare il contratto di lavoro in full time”, anche perché questa “potrebbe essere l’ultima opportunità che la legge” offre.
I lavoratori in questione sono ex LSU, avviati dal 1994 al 1996 a lavori socialmente utili sotto il primo mandato Povia, con progetti rinnovati di anno in anno. Alcuni di essi sono stati stabilizzati in cooperative, altri presso la Spes ed un ultimo gruppo – grazie ai provvedimenti del Commissario Palomba che ne prese a cuore il caso – è stato stabilizzato con assunzioni part time nel primo anno del mandato di Piero Longo.
A questi lavoratori, alcuni dei quali monoreddito e con famiglia, il contratto part time al 50% (18 ore settimanali) sta davvero stretto e a malapena riescono a sbarcare il lunario.
Il fondo cui fanno riferimento rischia di essere “sbriciolato” in premialità e integrazioni per incarichi dirigenziali destinati a chi ha già un buon stipendio, come denunciato in un precedente articolo pubblicato sul GioiaNet (http://www.gioianet.it/politica/5089-mastrangelo-a-povia-futuro-danno-per-galasso-e-comuneq.html).
Da sottolineare, inoltre, che la cifra necessaria per portare a tempo pieno le unità part-time in pianta organica è di gran lunga inferiore alla retribuzione di 55.000,56 euro percepita nel semestre giugno/dicembre dall’ingegner Laruccia, figura non necessariamente indispensabile essendo comunque stata assunta per lo stesso incarico a tempo determinato (corre voce che si starebbe tentando in tutti i modi di rendere il contratto a tempo indeterminato) e con continui rinnovi già da diversi anni, l’ingegner Ilaria Caputo.