QUESTA SERA I SUONI DELLA MURGIA DEGLI “UARAGNIAUN”
Oggi, sabato 11 agosto, terzo appuntamento per Suoni della Murgia 2012 in contemporanea in due diverse città.
Qui da noi, a Gioia del Colle, in piazza Plebiscito, ore 21, Maria Moramarco & Uaragniaun proporranno canti a distesa, tarantelle, canzoni d’amore, canti religiosi, tammurriate, canti di lavoro, balli e ritmi della grande musica popolare Meridionale e della Murgia barese.
Ad Altamura, presso il Monastero del Soccorso (corso Federico II), ore 21, sarà il gruppo pugliese Ventanas a proporre una lettura contemporanea della musica etnica del bacino del Mediterraneo.
Uaragniaun (Puglia)

Uaragniaun è un progetto musicale per raccontare le ancestrali storie del popolo delle pietre, le miserie e lenobiltà dei “cafoni all’inferno”: uomini, bestie ed eroi della civiltà contadina pugliese.
Maria Moramarco è il cuore del progetto: è la ricerca e la voce. Una voce cristallina e potente, figlia naturale degli antichi cantori e cantatrici che hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade murgiane e della Puglia, terra meridiana, di confine, con le vicine civiltà mediterranee.
Con il chitarrista Luigi Bolognese e il percussionista Silvio Teot il trio altamurano percorre dal 1978 un lungo percorso di rivisitazione di un immenso patrimonio di canti e musiche della tradizione immateriale.
Repertori mai esplorati vengono alla luce e il “progetto Uaragniaun” si propone di rivitalizzare, attraverso una lettura critica, i canti inediti della musica popolare pugliese e, in particolare, della Murgia barese. Canti a distesa, tarantelle, canzoni d’amore, canti religiosi, tammurriate, canti di lavoro, balli e ritmi della grande musica popolare Meridionale, trovano una nuova dimensione musicale in un mix che mette insieme tradizione e innovazione. Attraverso il recupero degli strumenti tradizionali, il gruppo elabora soluzioni musicali di grande respiro che valorizzano ulteriormente le straordinarie capacità vocali della Moramarco, una delle voci più originali del sud Italia.
Ventan
as (Puglia)
Spagna, metà del 1200: alla corte di Alfonso X “El Sabio” le tre religioni monoteiste (ebraica, cristiana, islamica) convivono armoniosamente, e le rispettive tradizioni musicali (le romanze sefardite, le Cantigas de Santa Maria, le nube arabo-andaluse, etc.), si influenzano e si contaminano reciprocamente.
Spagna, 1492. I sovrani Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona decretano l’espulsione delle popolazioni ebraiche dal territorio del regno. Gli ebrei di Spagna e Portogallo, detti appunto sefarditi (da Sefaràd, nome ebraico della Spagna) si riversano in tutto il bacino del Mediterraneo, porta
ndo con sé le proprie tradizioni ed al tempo stesso apprendendo ed accogliendo la cultura, le lingue ed innanzitutto i suoni delle popolazioni che incontravano nel loro viaggio di esiliati.
Da queste brevi note storiche si può desumere come la musica antica (e quindi quella attuale) del bacino del Mediterraneo sia un calderone ribollente di influenze diverse, il cui fiorire è stato causato dalle migrazioni di intere popolazioni verso nuovi territori; un fermento culturale che è per certi versi analogo a quello sviluppatosi in america del Nord nei secoli successivi, e che ha portato alla nascita della cultura e della musica afroamericana.
L’idea alla base di “Ventanas” (finestre) è quella di reinterpretratre e reinventare il vasto ed affascinante repertorio melodico della musica etnica del bacino del Mediterraneo facendolo incontrare con le tecniche compositive, con gli strumenti e i suoni della musica moderna. Un incontro favorito dall’impiego della tecnica dell’improvvisazione, procedura assai presente nelle musiche antiche, nel jazz e nelle tradizioni musicali mediterranee. Si è così creato un repertorio che, partendo dalla tradizione, arriva all’attualità, attraverso un trasversale flusso migratorio di suoni.
Come tradizione, tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Per maggiori informazioni:
Carlo 3356266061 – Luigi 3933070001 – www.suonidellamurgia.net
SUONI DELLA MURGIA – associazione culturale – Sede operativa: Via Palestro, 21 – 70022 Altamura – Domicilio fiscale: Via San G. Calasanzio, 28 – 70029 Santeramo in Colle.