Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Attualità

AUTORIZZAZIONI (FANTASMA?) FAI DA TE NON SANZIONATE

permesso-fioriera-pp

locale-con-permesso-abusivoChe il nostro Paese, patria del made in Italy, e della illegalità diffusa, fosse soggetto ad ogni tipo di “clonazione” o di mancanza di rispetto di qualsiasi norma, è ben risaputo, tant’è che anche gli organi di stampa stranieri ne parlano. Che la contraffazione o la duplicazione di qualsiasi prodotto, “marchiato” e non, e il ricorso al “faccio da me perché delle regole me ne infischio”, fosse così dilagante, sono le cronache a testimoniarlo giornalmente.

Ma che si potesse dimostrare di essere in possesso di una autorizzazione amministrativa con l’affissione di un semplice foglio di carta, formato A3 e scritto a mano, posto su due vasi contenenti delle piante, potrebbe avere dell’inverosimile. E invece no!

Della serie non c’è mai limite all’inventiva degli italiani in generale, in questo caso dei gioiesi in particolare. Il proprietario di un esercizio commerciale, prospiciente al nostro bel castello Normanno Svevo, per evitare che lo spazio antistante la sua attività possa essere occupato da automobilisti “disattenti”, ha permesso-fioriera2pensato bene di delimitarlo, non con un regolare cartello di divieto di sosta che presuppone il pagamento della TOSAP (tassa per l’occupazione del suolo pubblico), bensì con due semplici vasi di piante con incollata questa “curiosa” scritta che non ha alcun valore legale, se non per il solo proprietario.

Una decisione che ha dell’incredibile, le foto allegate sono lì a testimoniarlo, non tanto per un evidente mancato rispetto delle norme, quanto per la facilità con cui le stesse vengano erroneamente applicate e, non sanzionate dagli organi competenti come le norme stesse recitano.

E’ pur vero che l’occupazione discrezionale del suolo pubblico a Gioia del Colle è ormai divenuta una prassi non più controllata e, sembrerebbe, incontrollabile, una sorta di “fai da te” giustificata dal dominante locale-con-permesso-abusivo2liberal-commercial pensiero” di questa amministrazione, ma c’è di più.

Un ulteriore cartello, posto sulla saracinesca, parla di una sua chiusura fino a “giovedì 16”, motivo in più per ritenere non corretta la presenza delle due piante, che di fatto impediscono a tutti i cittadini di sostare liberamente in quello spazio. Ragioni che spingono la gente comune a chiedersi il perché nessuno sia ancora intervenuto. Per caso il titolare dell’esercizio, a insaputa di tutti, è divenuto nel frattempo proprietario dell’area pubblica in oggetto h24? E in che modo? Per un non meglio identificato diritto di usucapione?

E se è così facile delimitare il proprio spazio, arrivati a questo punto ci aspettiamo che altri, non solo commercianti, ma anche semplici cittadini (e ne avrebbero tutto il diritto) facciano altrettanto. Magari mettendo davanti al proprio ingresso la celeberrima sedia o il secchio di neanche tanto vecchia memoria, un revival o ritorno, come per la politica, al passato?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *