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SAN VITO: CENTRO DIURNO MINORI SOSTITUIRÁ ASILO

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san-vito-cartello-lavoriDa alcune settimane hanno avuto inizio i lavori di ristrutturazione dell’ex asilo della Parrocchia di San Vito, nei quali a breve sorgerà un centro socio-educativo diurno per minori gestito dalla Cooperativa sociale “Sole e luna” di Bitritto, che ha presentato un progetto per gestire lo sportello alla Regione Puglia.

“I lavori apportati ai locali – dichiara il parroco Don Vito Campanelli – , sono motivati dalla necessità di adeguarli alla normativa vigente. In particolare, l’intenzione è quella di aprire un centro socio-educativo diurno, rendendo i locali agibili secondo quanto è previsto dall’art. 52 del regolamento regionale del 18 gennaio 2007san vito lavori3 applicativo della LR. 19/06 e attivando il servizio a beneficio dell’intero distretto di cui la nostra città è comune capofila. L’idea progettuale venne già avanzata nel 2009 alla presenza del nostro arcivescovo durante la sua visita pastorale si è poi concretizzata nel 2011 presentando domanda di ammissione alla regione Puglia per il finanziamento di strutture e interventi sociali e socio sanitari attingendo ai fondi europei del P.O. FESR 2007-2013 asse III linea 3.2 azione 3.2.1”.

“Così come precisava mons. Cacucci e con la sua autorizzazione – continua Don Vito – ci siamo avvalsi di una cooperativa alla quale spetterà commissionare e vigilare sullo svolgimento dei lavori nonché garantire il servizio per almeno cinque anni. Il finanziamento è stato ammesso lo scorso 29 marzo, da allora sono state attivate le procedure previste dal disciplinare che regola la realizzazione dell’intervento infrastrutturale. I lavori di adeguamento riguardano prevalentemente le opere murarie e l’impiantistica generale per l’installazione delle macchine di riscaldamento e refrigeratori, la revisione della rete idrico-fognaria ed elettrica, e l’allestimento del fotovoltaico. san vito lavori4L’auspicio è quello di concludere i lavori entro quest’anno solare così da poter attivare quanto prima il servizio previsto. Alle spalle abbiamo un non facile lavoro di concertazione portato avanti con l’Ufficio del Piano di Zona del nostro distretto. Lo scopo è quello di voler collocare la struttura nella rete dei servizi sociali territoriali caratterizzandola per l’offerta di una pluralità di attività ed interventi che prevedano lo svolgimento di funzioni quali l’ascolto, il sostegno alla crescita, l’accompagnamento e l’orientamento che rappresenta la maggiore offerta progettuale. In sinergia con le aziende locali si vuole favorire e sostenere l’apprendistato così da introdurre gradualmente e preparare le nuove generazioni all’inserimento nel mondo del lavoro. Sono anche previste attività formative, laboratoriali extrascolastiche in stretto collegamento con i servizi sociali dei comuni del distretto e con le istituzioni scolastiche. Il regolamento regionale prevede come destinatari i minori in età compresDon-Vito-Campanellia tra i 6 e i 18 anni secondo moduli non superiori alle trenta unità. Il Centro potrà organizzare attività varie: sportive, ricreative, culturali, di supporto alla scuola, di informazione, e di somministrazione pasti in relazione agli orari di apertura”.

La sfida – conclude il parroco – è quella dell’integrazione dei servizi. Non è tanto la ristrutturazione dei locali ad occupare la nostra maggiore attenzione, quanto quella di far funzionare la struttura ed in questo speriamo di poter lavorare insieme sul territorio, trovando come interlocutori, della pubblica amministrazione, politici dalle larghe vedute per il bene dell’intera comunità”.

 

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