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DON BIAGIO LAVARRA 25° ANNIVERSARIO SACERDOZIO-foto

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Il 7 settemdon biagio 1bre nella Chiesa Madre don Biagio Lavarra ha condiviso con amici e conoscenti nella città in cui è nato e ha vissuto la sua giovinezza, una ricorrenza importante: il 25° anniversario di sacerdozio.

Nato a Gioia del Colle il 20 giugno 1959, don Biagio ha frequentato il Liceo classico P. V. Marone per poi entrare nel Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta. Dopo l’ordinazione, avvenuta il 1° settembre del 1987 – festeggiata nella stessa data 25 anni dopo nella parrocchia di San Marco di Bari -, è stato nominato vice parroco di S. Pasquale dall’Arcivescovo Magrassi, rivestendo l’incarico di Assistente dell’ACR e dell’AGESCI. E’ stato anche consulente ecclesiastico del Movimento Apostolico Ciechi. don biagio2

Tangibile l’emozione vissuta in particolare quando ha invitato i presenti a pregare in quella che fu la sua “palestra” di fede, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore.

Il giorno della sua ordinazione Marisa D’Elia compose per lui una poesia.

A distanza di 25 anni don Biagio le ha chiesto di dedicare alle sue nozze d’argento con Cristo un’ulteriore riflessione poetica, pensieri che da Marisa 090-DSC04379sgorgano come acqua da una sorgente. Un battito di ciglia, un sorriso e la sua ispirazione vola verso l’infinito.

Non aver potuto leggere i suoi versi nel corso della celebrazione l’ha addolorata e non poco, ma il destino serba per lei altri spazi “poetici” di certo meno suggestivi, forse più mediatici, comunque e sempre disponibili.

A don Biagio, cui rinnoviamo gli auguri da parte di tutta la Redazione e alla nostra amica e poetessa Marisa, un grazie di cuore per averci permesso – nel nostro piccolo – di testimoniare questa ricorrenza

Si ringrazia Mario Di Giuseppe per gli splendidi scatti fotografici.

25° ANNIVERSARIO SACERDOZIO – DON BIAGIO LAVARRA

don biagio marisa deliaE ‘difficile fare una poesia per questo grande evento.

25 anni sono passati come il vento.

Caro Don Biagio, vorrei parlarti della felicità.

Felicità è sapere che l’amore è l’unico bene infinito.

Felicità è in Te che incontri in ogni momento Dio.

Quante volte ti ho osservato guardare il cielo,

porgere il viso per essere baciato dal sole,

consapevole che nei Suoi raggi c’è la carezza del Signore.

Quella amata carezza che è venuta a mancarti,

quando nelle insicurezze giovanili t’avrebbe incoraggiato.

Don Biagio! LUI ti ha chiamato!

ECCOMI hai risposto, e gli hai offerto il cuore.

Ha dilatato il tuo petto per far piovere sulle tue corde vocali

la melodia, e in questa melodia, DIO è apparso ai tuoi occhi.

Come sono passati in fretta questi anni!

Ricordo, spesse volte nel mio pregare in questa chiesa,

tra i banchi e il profumo dei fiori e dell’incenso,

quando senti il bisogno di parlare a voce alta con il Signore,

sentivo strani rumori dietro l’altare.

Venivi fuori con candele, fiori secchi e pezzuole,

sereno, dignitoso, piano, per non far rumore,

come se avessi timore di svegliare Gesù, chiuso nella porticina dorata.

Gesù non dormiva caro Don Biagio, ti guardava sorrideva e ti benediva.

Innamorata della vita, del silenzio, quel silenzio che dà saggezza

Il silenzio che è la rivelazione della divinità, mi batteva il cuore.

Percepivo che qualcosa di grande avrebbe fatto di te un Principe,

Il Principe del Divino RE

Avresti indossato preziosi mantelli,

la tua parola sarebbe stata miele,

per quelli che hanno il cuore amaro.

Auguri Figlio, fratello, amico.

Ti lasciai 25 anni fa con una stella che giocava sul tuo capo.

Quella stella è ancora lì, e ha saldato sul viso il bel sorriso.

Grazie Don Biagio per tutto l’affetto che ci doni

Quando vieni a trovarci, sembri l’immagine giovane

del nostro Santo Patrono, Filippo Neri.

 

In ultimo ti lascio un pensiero del nostro dolce e amato Karol Wojtyla

 

“Il mio spazio scorre nella memoria. Non svanisce il silenzio delle viuzze lontane,

fermo è nell’aria, come vetro che nelle pure iridi si sbriciola in luce e zaffiro.”

Parrocchia S .Maria Maggiore-   7 Settembre 2012

Marisa D’Elia

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