MONTURSI: TRAGEDIA SVENTATA. PARLA VITO TINELLI
Abbiamo raccolto la testimonianza di Vito Tinelli, Tenente Colonnello e pilota elicotterista presso il 2° Reggimento AVES “SIRO” a Lamezia Terme (CZ), sul posto durante l’incendio che ha distrutto quattro ettari di bosco nella zona di Montursi (http://www.gioianet.it/cronaca/5580-montursi-residenti-qevitano-un-danno-immaneq.html). Il suo intervento, come confermato dai presenti, è risultato determinante al fine di evitare una tragedia sia dal punto di vista paesaggistico, di infrastrutture e di persone.
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“Alle 13.55 circa di sabato, 27 settembre, mentre stavo lavorando nei terreni di mia proprietà nelle immediate vicinanze della pineta e della Murgia, alzando lo sguardo ho avvistato una enorme colonna di fumo mista a fiamme che proveniva dalle pale eoliche che ultimamente hanno installato nella Murgia. Ho subito pensato al peggio – afferma il Tinelli – e ho chiamato mio padre che è un funzionario del corpo forestale in pensione dicendogli quello che stava accadendo e subito dopo sono andato ad avvisare le vedette che prestano servizio nel carraro di casa”.
“Ho scoperto che le vedette erano già a conoscenza dell’evento ma impossibilitate a intervenire, in quanto in attesa di una disposizione ufficiale. A seguito di questa risposta – continua il militare – sono tornato nella Murgia, mi sono guardato intorno e dopo aver tagliato delle frasche di olivo ho cercato di spegnere l’incendio che diventava sempre più minaccioso e incontrollabile”.
“Fermare l’avanzata delle fiamme diventava sempre più arduo. A un certo punto – valutato il fronte delle fiamme – ho pensato che l’unico modo per fermarlo sarebbe stato quello di aspettare che le stesse lambissero il terreno a ridosso di muretto di confine con la pineta. Il muretto a secco avrebbe creato una sorta di barriera, aiutandomi nello spegnimento”.
“Sono corso all’angolo – continua Vito Tinelli – e armandomi di coraggio ho affrontato le fiamme e il fumo che ormai avevano saturato l’area, iniziando a battere con tutte le forze sulle fiamme. All’improvviso ho udito delle voci, il fumo mi impediva di vedere i volti, per cui ho incitato a gran voce tutti a darmi aiuto”.
“Erano Lattarulo Leonardo e i suoi figli e Giuseppe Carulli, insieme siamo riusciti a sventare una vera e propria tragedia”.
“Dopo aver messo in sicurezza la pineta – continua Tinelli – sono arrivati sul posto altri vicini, il Lisi e suo figlio, subito dopo è arrivato anche mio padre e dopo circa una quarantina di minuti sono giunti nell’ordine i vigili del fuoco, il Corpo Forestale di Cassano e per ultimi gli addetti alla sorveglianza degli incendi boschivi stagionali”.
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E’ più che evidente che senza l’intervento del Tenente Colonnello Vito Tinelli e delle famiglie della zona intervenute in suo aiuto, l’incendio avrebbe potuto propagarsi e causare danni ben più gravi sul versante della pineta e delle masserie, essendo preziosi – in queste circostanze – anche pochi minuti per evitare danni più seri a cose e persone.
Ieri, 29 settembre, a distanza di poche ore, in loc. Zecchini di Sopra nel territorio del comune di Mottola, non tanto distante in linea d’aria dalla stessa zona, la protezione civile regionale comunicava che era in corso un nuovo intervento, questa volta anche con l’ausilio di aerei, per spegnere un incendio boschivo protrattosi fin nella tarda serata di ieri. Sul posto sono stati impegnati due fire boss, squadre del Corpo forestale dello stato, Arif, volontari di protezione civile e vigili del fuoco.