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CARTA A ECOPUNTO? L’IMPRESA NON VALE LA SPESA-foto

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ecopunto gioia1Il 19 ottobre il sindaco Povia presenta in conferenza stampa l’Ecopunto, centro di raccolta gestito da una società operante a Putignano e Castellana sito in Piazza Berlinguer (traversa di Via Putignano). Il 3 novembre, a tre settimane di distanza, risultano depositate tre tonnellate di carta. Il guadagno per l’utente virtuoso è di 2 centesimi per chilogrammo per la carta, 3 centesimi per il cartone, 15 per la plastica e 7 per le lattine, ben 31 centesimi per l’alluminio. La retribuzione potrà essere ritirata il quinto giorno del mese successivo a quello del conferimento.

Il materiale deve essere consegnato ben pulito (nel caso di lattine di tonno o pelati), il cartone ben piegato comprende anche il tetrapack (contenitori per latte, succhi di frutta) e la plastica include i flaconi di detersivi e imballaggi. Rigorosamente esclusi piatti e bicchieri di carta e scontrini.

ecopunto gioia2L’iniziativa che su Putignano viaggia a gonfie vele, a Gioia sta prendendo piede grazie alle fidelity, ovvero utenti che ritornano dopo il primo conferimento, questo quanto affermato dal signor Luca Pipoli, al momento unica forza lavoro e responsabile del centro gioiese, aperto dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00 di tutti i giorni esclusi il mercoledì mattina, il sabato pomeriggio e la domenica.

“A Putignano abbiamo già 500 utenti che conferiscono puntualmente, Gioia sta crescendo… Il prezzo delle lattine e dell’alluminio può variare sulla base della domanda. E’ importante che cresca la cultura del riciclo e ci sia attenzione all’ambiente.”

Se per alcuni materiali (alluminio, plastica) il prezzo è interessante, la carta potrebbe non risultare conveniente. Per guadagnare 1 euro bisogna ecopunto gioia3conferire 50 kg di carta, per 10 euro 500 kg, 1000 kg (una tonnellata) per 20 euro. L’impresa non vale la spesa, in termini di ricavo.

Infatti il trasporto in auto ha un costo che ammortizza il guadagno, a meno che non si raccolga in quantità “industriali” per conferire una volta al mese, ed anche in quel caso occorre far bene i conti.

L’iniziativa di per sé è interessante e coordinando le modalità di conferimento (magari con trasporto in bici o a piedi in piccole quantità) potrebbe anche risultare conveniente.

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