RECORD PARTECIPANTI (54) AL TORNEO DI SCACCHI-foto
Con non poca emozione Augusto Angelillo, presidente della Pro Loco, il 4 novembre, a fine gara, ha salutato i partecipanti del terzo torneo di scacchi indetto dall’associazione, al termine di una tre giorni (dall’1 al 4 con pausa il 2 novembre) che ha impegnato ben 54 concorrenti, molti dei quali giovanissimi e accompagnati dalle famiglie.
“Il gioco degli scacchi è una passione che ho coltivato in gioventù e vedere partecipare tanti giovani provenienti anche da città distanti mi ha riempito di Gioia. I 23 concorrenti del 2010, diventati 33 nel 2011 e 54 oggi, confermano una partecipazione in crescendo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo successo, l’ingegner Giuseppe Benedetto che ci ha creduto sin dall’inizio e ci ha contagiato con la sua passione, l’Amministrazione comunale rappresentata dall’assessore alla Cultura Piera De Giorgi e dall’assessore allo Sport Filippo Donvito, qui presenti, i B&B Cavour e Ciacco, l’Hotel Monni e la Taverna Romoletto con cui ci siamo convenzionati per offrire accoglienza e ospitalità ai partecipanti e alle loro famiglie, agli sponsor che ci hanno consentito di offrire prodotti tipici: le Cantine Terra Joha, Polvanera e la Bioagricola Marchesana, i caseifici Nettis, Diego Milano, Corvello e Gioiabella ed ovviamente tutti i soci della Pro Loco.”
Un torneo che si è distinto anche per l’alta qualità dei giocatori, alcuni dei quali parteciperanno a competizioni regionali, nazionali e internazionali prestigiose.
Piera De Giorgi ha ringraziato la Pro Loco, manifestando un sincero entusiasmo.
“Sono stata contenta di essere stata coinvolta. Ho suggerito questa location e ho visto con quanta pazienza e attenzione i ragazzi hanno giocato. Tanta letteratura ha parlato degli scacchi, metafora di vita. Se si tocca una pedina, non si può tornare indietro, e questo significa essere responsabili, anticipare le mosse degli altri. I nostri ragazzi potrebbero appassionarsi a questa disciplina se la si proponesse anche a scuola, per abituarsi all’astrazione. E’ stato bello anche vedere nascere legami tra di loro. Finita la partita giocavano esattamente come i ragazzi della loro età! Stare insieme è fare cultura”.
L’assessore Donvito dopo aver portato il saluto del primo cittadino, Sergio Povia, e di tutta l’Amministrazione comunale, ha ringraziato gli organizzatori e ricordato come il chiostro sia un luogo dove la città vive e si sviluppa.
“Il gioco degli scacchi – di cui sono appassionato -, è una metafora che rimanda alla vita che altro non è che una lunga partita a scacchi come lo è la campagna elettorale. Occorre avere pazienza, superare i momenti difficili e piazzare il colpo vincente”.
Ben si coniuga questa riflessione, ad una frase di Primo Levi tratta da “L’altrui mestiere” e pubblicata dall’assessore De Giorgi ad inizio evento sulla sua bacheca di facebook: “Sarebbe bene se tutti imparassero precocemente a vivere da scacchisti, cioè meditando prima di muovere, pur sapendo che il tempo concesso per ogni mossa è limitato, ricordando che ogni nostra mossa ne provoca un’altra dell’avversario, difficile ma non impossibile da prevedere; e pagando per le mosse sbagliate…”, anche perché – si potrebbe aggiungere – “… l’importante non è vincere o perdere, ma bensì essere un giocatore e non una pedina. Poiché il giocatore è fautore del proprio destino anche nella sconfitta, mentre la pedina è vittima degli eventi anche nella vittoria”. [Dino Notte]
Dopo i saluti istituzionali ha avuto inizio la premiazione vera e propria. Ai primi tre classificati di ogni categoria sono stati offerti i premi in concorso: coppe, medaglie, attestati e assegni per mille euro.
“Ci siamo tassati – afferma Angelillo – per mettere insieme la somma necessaria, come del resto ogni anno. La quota di iscrizione copre solo in parte le spese. Gli arbitri sono professionisti molto seri iscritti alla Federazione cui va versata una quota… gli stessi concorrenti vanno incoraggiati con premi in denaro, tenendo conto delle spese che sostengono per spostarsi e soggiornare”.
Dei 54 partecipanti solo quattro sono gioiesi: l’ingegner Giuseppe Benedetto e suo figlio Davide (quest’ultimo primo classificato nella sua categoria ed in fase di “promozione”, seguito da Sabino Manfredi di Canosa e Cristina Santeramo di Barletta). Gioiese anche la più piccina, Anna Pia Curione, di soli 8 anni, e Raffaele Garofalo.
Alessia Santeramo – promettente scacchista – parteciperà ai prossimi mondiali in Slovenia.
Primo classificato assoluto per il Torneo A, Luigi Dalfino di Taranto seguito da Savino Lattanzio di Barletta e Samuele Pizzuto di Bari.
Primo classificato assoluto nel Torneo B, Davide Poggiolini di Bari, seguito da Pierfrancesco Laricchia di Triggiano e Christian Carlà di Monopoli.
Sorteggiati con un’allegra estrazione di bussolotti da tombola dalla professoressa De Giorgi, i 54 concorrenti hanno scelto il premio “in natura”, ovvero prodotti tipici gioiesi, messi a disposizione dagli sponsor.
Prossimo appuntamento il Campionato regionale semilampo che si terrà a Canosa l’11 novembre.
Scatti fotografici a cura di Mario Di Giuseppe che ringraziamo per la collaborazione.
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