L’INTERCULTURALITÁ PARLA GIOIESE CON HAFIDA FARIDI
Hafida Faridi e Piero Longo ospiti d’onore a Santeramo nella sala conferenze del Palazzo Marchesale, nell’ambito degli incontri tematici del mercoledì promossi dalla locale Università della Terza Età. Con loro, tra gli oratori, c’era anche Tommaso Blonda, ex prefetto di Bari.
Il tema portante degli incontri l’interculturalità, ragion per cui Hafida, residente a Gioia del Colle da molti anni, è stata ritenuta l’ospite ideale per relazionare su un tema molto delicato. Lo ha fatto presentando il suo ultimo libro “Quando il silenzio parla-Il balsamo del cuore” (HAFIDA FARIDI LANCIA “UN MESSAGGIO POETICO UNIVERSALE”).
Il libro è una raccolta di poesie, scritte in italiano e tradotte a fronte in arabo. Nei suoi versi si può leggere la meditazione con il silenzio, l’amore verso il proprio marito o compagno che sia o anche la vicinanza tra Marrakesh, sua città natale, e Gioia del Colle, sua città d’adozione.
Blonda ha definito il libro una vera opera d’arte, da conservare gelosamente per le generazioni future. Si è poi soffermato a leggere alcune poesie e ne ha spiegato i passaggi e le figure retoriche. Le note sul pianoforte hanno reso l’atmosfera in sala più affascinante.
Dopo ulteriori letture di poesie le domande poste da Pierpaolo Benedettini, vice presidente UTE, il quale si è rivolto all’ex sindaco Piero Longo che, con la passata amministrazione, creò all’interno del cimitero gioiese un’area per la sepoltura dei musulmani, comunità molto forte numericamente qui a Gioia del Colle (INAUGURAZIONE NUOVO CIMITERO ISLAMICO DEL SUD -foto-). Sin dal primo momento Longo ha appoggiato le iniziative di Faridi e ha anche partecipato alle celebrazioni conclusive del mese di Ramadan.
La serata si è conclusa con un omaggio floreale offerto dal direttivo della UTE.