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LICEO: “NOI STUDENTI SIAMO CONFINATI IN UNA ‘BOLLA’….”

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Riceviamo e pubblichiamo una misssiva inviata in Redazione da uno studente del Liceo Classico Publio Virgilio Marone, in cui si analizza lo “stato di salute” del più prestigioso Istituto scolastico gioiese e i malesseri che pervadono gli stessi studenti. Un istituto in cui, a detta dello scrivente, gli studenti vivono “in una ‘bolla’, in una dimensione quasi extratemporale e parallela dove parlare di ciò che accade al di fuori rasenta il tabù…”. Buona lettura a tutti.

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Gentile Redazione di Gioia Net,

è con piacere che ho potuto constatare l’interesse del vostro giornale in merito alle condizioni ignominiose della struttura del Liceo Classico Publio Virgilio Marone. Accolgo quindi la gentile proposta avanzataci dalla Redazione, allorquando – in un commento relativo al crollo del soffitto del secondo piano – siamo stati invitati in qualità di studenti a fornire le nostre osservazioni.

A mio modesto avviso, l’episodio di pochi giorni fa non è soltanto indice dell’incuria in cui il Virgilio Marone versa, tanto da essere un edificio pressoché inagibile; al contrario, esso è sintomo di una decadenza sempre più generalizzata, che concerne solo in minima parte la struttura in sé. Il “male” che corrode il Liceo Classico dall’interno possiede una così vasta fisionomia da non poter essere descritto in maniera univoca. Certo è che si manifesta per mezzo di una grande varietà di sintomi, non ultimo la paralisi che pare investire, pur con le debite eccezioni, il corpo docenti.

Il problema edilizio, emerso di recente così tanto prepotentemente, ha portato in superficie l’inedia di buona parte di una docenza già debilitata da accenti individualistici: la linea di demarcazione tra alcuni di“loro” e noi si traduce in quell’incomunicabilità che alimenta un clima asfittico, anziché di crescita personale. Non mancano gli insegnanti che riversano sui giovani le proprie ansie e frustrazioni, rifuggendo volontariamente la predisposizione alla cooperazione che sarebbe salvifica per ambo le parti.

Noi  alunni siamo adulti in divenire, e prenderemo il loro posto nella società del futuro, in un contesto che già si prospetta tutt’altro che roseo: teoricamente spetterebbe a loro (dovrebbe essere un imperativo morale) darci i mezzi per decodificare la realtà, contribuire alla nostra formazione ideologica con nozioni che esulino dal mero nozionismo. Io credo che la (pur necessaria) maratona di voti, compiti in classe ed interrogazioni abbia relegato sullo sfondo il vero scopo dell’istruzione: l’acquisizione di un bagaglio culturale che abbia per noi la valenza di un metaforico paio di occhiali con cui guardare al mondo.

Il Liceo Classico di Gioia, coi suoi meccanismi fallaci, è di fatto l’opposto: una fucina di valutazioni che non riesce a trasmetterci altro al di fuori di un’erudizione sterile. E noi, cui toccherà affrontare il domani, siamo retrocessi ad automi, a ripetitori di nomi e date di cui a breve non rimane ricordo alcuno.

Il Publio Virgilio Marone ha, almeno localmente, una nomea di austera compostezza: ma non occorre aguzzare troppo la vista per comprendere che è un simulacro vano, obsoleto ed autorevole solo nella forma. Quel che è peggio, si tratta di un’ istituzione che pretende di soffocare qualsiasi spunto critico, propagandando un fantomatico ideale di contegno e dignità  al fine di dissimulare le proprie carenze.

Noi studenti siamo confinati in una “bolla”, in una dimensione quasi extratemporale e parallela dove parlare di ciò che accade al di fuori rasenta il tabù: politica e problemi sociali, argomenti imprescindibili per noi che saremo chiamati a gestire l’attualità, sono guardati con sospetta circospezione. Le ipotetiche (?) analogie con un qualsivoglia regime totalitario le lascio a chiunque leggerà questo mio futile ma doveroso intervento. Frattanto vi ringrazio per l’attenzione e l’eventuale pubblicazione.

                                                                                                                                                 Distinti saluti

 

 

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