DINO TUCCILLO: “SINDACO E PD SPIEGHINO PERCHÈ…”
Riceviamo e pubblichiamo.
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“Il Sindaco & company spieghino ai cittadini la differenza che c’è tra i 50 dipendenti della SPES, salvata con immissione di liquidità di 2.000.000 di euro e i 28 della piscina comunale gestita da Promosport.
Ma per caso il PD (paladino dei lavoratori) è parte di questa amministrazione?
Spieghi, sempre ai cittadini perché l’amministrazione decide di accollarsi il mutuo della piscina, che pagheranno i cittadini gioiesi, invece di accettare la proposta della Promosport a costo zero per la collettività.
Perché fa una gara per la gestione della piscina partendo da una base di offerta del prezzo, di appena € 24.000 quando la Promosport ne pagava € 192.000 annui.
E’ palese nel ragionamento del Sindaco quanto sia alto il concetto che ha dei suoi cittadini, ai quali basta riaprire la piscina per dimenticare i danni che ha provocato la sua amministrazione.
No, caro Sindaco e Assessore Donvito, quando la piscina si aprirà il cittadino gioiese vi darà conto del servizio offerto e purtroppo per voi sarà molto difficile, come pure per il nuovo gestore, offrire il servizio che la Promosport garantiva.
Tralasciamo, per evitarvi l’annegamento in acqua bassa, le promesse di apertura a settembre, poi ad ottobre, poi a novembre, poi a dicembre e ora la farsa della perdita di acqua, fatte all’indomani del provvedimento di chiusura.
Bastava avere meno fretta, meditare un po’ di più. Per conoscenza del Sindaco e dei suoi collaboratori, ci sono anche pareri e consulenze a costo 0 per le amministrazioni.
Poteva per esempio, chiedere un parere al Presidente del CONI Regionale, Ingegnere Elio Sannicandro, uno dei massimi esperti in costruzione e gestione di Impianti sportivi ed in particolare piscine e, molto probabilmente, non saremmo arrivati a questo punto, dove la piscina è chiusa da settembre e i suoi cittadini sono costretti a viaggiare per nuotare (con l’incognita risarcimento danni).
Niente di tutto questo ha fatto il Sindaco e il suo staff. Anzi, contrariamente alle sue belle prediche, non ha studiato, né si è fatto consigliare, forse era in vacanza.
Spieghi perché l’amministrazione deve pagare milioni di euro ai Sig.ri Dayala e al dott. Favale, in attesa che arrivi la sentenza di risarcimento ultramilionario a favore della società che costruì il complesso della COOP.
Spieghi perché si sono rilasciate concessioni edilizie in zona F e si cerchi ora, dopo aver messo nei guai imprenditori edili, di sanare l’insanabile.
Spieghi perché, e chi, ha dimenticato la strada di accesso al casino Palmentullo e, appena cacciato il gestore della piscina, l’amministrazione si allaccia alle reti realizzate da Promosport e modifica l’accesso posteriore per risolvere un suo problema.
Che il Sindaco è spesso fuori Gioia, ce ne siamo accorti tutti, ma che consigli ad alcuni ex consiglieri e assessori e a un giornalista di studiare di più e veramente inammissibile.
Ci dica, magari, che non è colpa sua in quanto delega tutto ai suoi consiglieri, ad eccezione della questione zone F.
Il Sindaco si è lamentato degli anonimi che scrivono su GioiaNet e non hanno il coraggio di mettere la faccia e, a questo proposito, vorrei consigliare al Sindaco di ipotizzare anche che tra quei nickname ci potrebbe essere qualche suo strettissimo collaboratore.
Poiché il sottoscritto ci mette la faccia mi permetta di consigliarle di CHIEDERE SCUSA ai cittadini gioiesi per i danni che ha fatto in questi pochi mesi di governo della cosa pubblica, di VERGOGNARSI delle accuse e offese rivolte a suoi ex consiglieri e assessori e, possibilmente prima dell’affannosa e ricercata soluzione delle zone F, di DIMETTERSI e, se proprio non ce la fa, si dimetta almeno subito dopo l’ennesimo pasticcio, sempre a carico dei cittadini gioiesi.
Viva la prima Repubblica che sicuramente ha sbagliato molto ma ha dimostrato con uomini come Cossiga, Berlinguer, Almirante, Fanfani, Iotti, Pertini, Moro, De Gaperi, Einaudi, e tanti altri di aver a cuore con grande passione politica e in modo inequivocabile l’interesse pubblico e non quello personale”.
Dino Tuccillo