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“FORME DI GUSTO”: TRA APPLAUSI E AMMIRAZIONE-foto

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SOTTO-IL-SEGNO-DELLA-BILANCIAForme di gusto”, non solo sfilata con modelle di ogni età e taglia, a conferma che la bellezza è senza tempo e “non misurabile” in centimetri, ma anche attenzione al sociale con la presentazione del libro di Corsina DepaloEducare al Consumo. Il commercio Equo e Solidale per una cittadinanza attiva” e a problematiche di chi con i chili di troppo convive da sempre, è il caso di Fabio De Nunzio (il “buon Fabio” di “Striscia la notizia”), bloccato a soli 20 minuti di distanza in quanto appostato con le telecamere in attesa di un truffatore.

Rimandata a data da destinarsi la prima presentazione in provincia di Bari del suo libro “Sotto il segno della bilancia”.

“Non so come scusarmi – dichiara Fabio nella sua telefonata in diretta -, siamo a difesa del cittadino 24 ore su 24. Le segnalazioni non ci consentono di fissare con certezza appuntamenti, anche se speravo oggi di poter essere con voi. Nel libro racconto la mia esperienza personale con aneddoti divertenti, descrivo le barriere che incontra chi è obeso e l’importanza di accettarsi per quel che si è, con allegria”.

E brilla di allegria sulla passerella inondata di luce anche Rossana Prisciantelli, circondata da amici e conoscenti, accanto ad un buffet da favola con torte così artistiche (design di Rossella Trapani) da non osare assaggiarle.

forme di gusto sfilata7Su vassoi – specchio a forma di petali una miriade di oggetti in cioccolata. Sono creazioni di Filippo D’Onghia, titolare dell’Aldebaran, storico bar gioiese che di recente ha ospitato artisti e musicisti per raccogliere fondi per i cani randagi (“INMAGIA”, EVENTI DEL MERCOLEDÍ ALL’ALDEBARAN-foto e “INMAGIA”, L’ARTE AL SERVIZIO DI UNA BUONA OPERA-foto).

Sculture perfette, levigate e gustosissime: dal cucchiaino alla “moka”, dalla teiera in rame alla scacchiera, a tenaglie, martelli, piramidi e pupazzetti decorati ad arte.

Questa la cornice che ha accolto il 10 gennaio presso l’Hotel Svevo “Forme di gusto”, evento organizzato dalla Sartoria Prisciantelli giunto alla sua seconda edizione (“FORME DI GUSTO”, LA BELLEZZA E L’ARMONIA IN UN CORPO –foto-).forme di gusto sfilata2

Saltata la “scaletta” e con un leggero ritardo, la serata ha avuto inizio con la sfilata degli abiti da sera e da sposa. In passerella Alessandra, Giovanna, Annamaria, Vittoria, Luciana, la piccola Francesca, Maria, Alessia e Angela.

Davvero molto belli gli abiti indossati con disinvoltura e grazia. Su raso, seta e laminati, colori vivaci quali fucsia, champagne, turchese, rame, grigio argento, né potevano mancare il nero bordato di rosso e bianco, ricami in perle e Swarovski, cappellini sfiziosi, con tocchi di stilistica, geniale intuizione.

Spalline di pietre dure o ingioiellate di strass, drappi “transformers” che annodati o elegantemente drappeggiati su spalle e braccia, da dettaglio di classe divengono alternativa di moda.forme di gusto sfilata1

Ed ecco che un tubino nero bordato con corpetto bianco ad una spalla diviene sottoveste di un abito bianco con corpetto in pizzo e sbarazzino chiffon bordato di raso. Due abiti in uno, diversi ed eleganti, così come le sciarpe annodate che sciolte con seducente charme, rendono freschi e briosi classici di alta moda.

Poesia negli abiti da sposa, lineari nel design, complessi nei drappeggi, raffinati nei dettagli. Particolare la scelta di tessuti diversi per esaltare corpetti o fasciare fianchi. Anche in questa occasione si sciolgono nodi e sbocciano fiabeschi strascichi. Abiti dal taglio “stile impero” per spose giunoniche, a vita bassa o con cinture rosso fuoco per esaltare le più sottili, colore che torna a sbocciare tra i capelli acconciati da Betty.

Mentre la piccola e bionda Francesca sparge petali di rose e accompagna da perfetta damigella la sua sposa, lo sforme di gusto sfilata5plendido bouquet diviene gustosa sorpresa da assaggiare, con fiori d’arancio… di cioccolata.

Stupisce di Rossana la capacità di coniugare freschezza e originalità a linee classiche, anche severe, giocando con drappi e veli che di volta in volta si rivelano determinanti e travolgenti sottolineature di stile.

Tra applausi e sincera ammirazione la sfilata si conclude per lasciar spazio alla presentazione del libro di Corsina Depalo, presentato dal giornalista e scrittore Gianni Spinelli.

La scrittrice – docente di sostegno presso la scuola primaria, pedagogista e volontaria presso una comunità Rom barese – invita ad un consumo critico, che educhi fin dalla più tenera età a fare a meno di ciò che non serve.

Bisogna vivere in modo più semplice, senza affannarsbooksi per avere più di quel che necessita. Si confonde la parola consumo con consumismo. Consumare con un certo criterio indica consapevolezza. Ci sono varie forme di consumo, quel che è importante è rendersi conto di chi ci è accanto, che non può permettersi lo stesso stile di vita, ricordando che dietro molti prodotti e griffe c’è lo sfruttamento del lavoro minorile. Il consumatore compra a prescindere, rincorre le promozioni, poi ci sono gli spot pubblicitari in televisione che invitano al superfluo”.

Tra i progetti seguiti da Corsina – madre di tre figli ed esperta in pedagogismo interculturale -, il laboratorio di sartoria “Artezian” gestito da donne Rom cui è devoluto il ricavato della vendita del suo libro.

“Sono donne che sto seguendo in questo percorso. Vogliono lavorare e studiano per conseguire la licenza media, vengono anche a scuola ed insegnano ai bambini a cucire…”.

Quindi sollecitata dalle domande di Gianni Spinelli e Rossana, la scrittrice accenna alle botteghe equosolidali, in Italia più di 50forme di gusto spinelli0, all’obesità infantile determinata da errate abitudini alimentari e da eccessiva sedentarietà.

“Nelle scuole non ci sono fondi – conclude la Depalo -, abbiamo organizzato mercatini con oggetti confezionati dai bambini per sostenere altri bambini meno fortunati, anche così si educa alla solidarietà… La famiglia, la scuola e tutte le agenzie di socializzazione frequentate dai bambini devono collaborare alla formazione di piccoli cittadini attivi”.

“In molte case ci sono quattro, cinque TV – commenta Spinelli -, nessuno legge più i giornali… Comprate questo libro, aiuta a comprendere l’importanza dell’acquisto consapevole, della riflessione sulla provenienza dei beni comprati. E’ un libro che si legge con la mentforme di gusto sfilata0e e con il cuore”.

Rossana – fasciata nel suo bellissimo abito in pizzo -, a fine serata saluta i presenti e ringrazia gli sponsor: la Agos, l’erboristeria “Il germoglio”, GCosmetici, Loredana Milano Gioielli, l’Aldebaran e la Farmacia del Portico.

“Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e credono in me, il loro incoraggiamento è prezioso!”.

Ancor di più il suo coraggio nel proporre “alta moda” in tempi di crisi, dando valore e promuovendo progetti di solidarietà quali il laboratorio Artezian, sfidando le logiche filiformi e il dorato esclusivismo del fashion marketing dell’haute couture – davvero lontano anni luce dalla realtà di forme, gusto e di una sostenibile, solidale quotidianità.

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