Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Cronaca

CAMPO CALCETTO COMUNALE TRASFORMATO IN ORTO

ortaggi-campo-calcetto

campo-calcetto2Il campo di calcetto di via Benagiano angolo via Angelillo e Marzabotto, struttura inaugurata qualche anno fa a ridosso del rondò che porta al sottopassaggio ferroviario, uno dei luoghi più frequentati, soprattutto in estate, dai ragazzi, è finito nel mirino della nostra Redazione a seguito di una segnalazione.

Parrebbe, infatti, e le foto lo confermano, che pur essendo una struttura pubblica comunale sia a “gestione” ed aggiungeremmo “coltivazione” decisamente privatistica.

Nessun affidamento a società sportive, come logica consiglierebbe, ma totale discrezionalità amministrativa nell’individuazione dei custodi e del suo utilizzo.

campo-coltivazioneIntorno al campetto, un vero e proprio orto “perimetrale” di circa due metri di larghezza, a ridosso della cancellata. Una coltivazione alquanto varia, dalle rape all’insalata, dai ravanelli ai pomodorini, né mancano erbe aromatiche, verdure e ortaggi… per altro ben curato.

orto-calcetto3Un mini impianto di irrigazione ne garantisce la funzionalità e fin qui, piuttosto che dover risolvere il problema di sterpaglie ed erbe incolte, ci si può anche stare, anche se qualche aiuola non sarebbe “stonata”, ma lascia basiti il via vai serale di “ospiti” (a detta del vicinato, di pensionati) che con pizze da asporto, focaccia, panzerotti e birra, famiglie incluse all’occorrenza,  si piazzano e cenano all’aperto d’estate e nei locali al chiuso d’inverno per seguire la Champion su Sky o festeggiare onomastici e compleanni, tavoli-e-sedie-custodepraticamente come se si stesse a casa propria, ma a spese altrui, nella fattispecie usufruendo delle utenze comunali (condizionatore d’aria incluso).

Il campo, inoltre – stante la segnalazione – viene prenotato dai ragazzi “non si sa bene come” e “pagato” con una quota di tre euro a testa a partita.

cartello-ingresso-custodeCompare sulla porta degli spogliatoi, su cui insistono gazebo e tende da sole, un cartello che invita ad effettuare le prenotazioni rivolgendosi ad un certo signor Pavoncelli Donato, di cui è indicato il recapito telefonico cellulare.

Ma tutto ciò si può fare? E’ legalmente consentito da un qualche ordinamento comunale? I rappresentanti della banca del tempo, a suo tempo “coinvolti” in tali iniziative, possono requisire un bene pubblico e gestirlo a proprio uso e consumo? Chiediamo lumi ai responsabili ed all’Assessorato allo Sport.

orto-calcetto4Invitiamo, inoltre, tutti coloro che avessero da segnalare “anomalie” nella gestione dei beni pubblici, a denunciare alla nostra redazione soprusi e malcostume.

Daremo “voce” al disappunto ed al malcontento di tutti, senza discriminazioni. Il cittadino non deve “subire”, la gestione della “res publica” della propria città, ma condividerne i progetti nel pieno e reciproco rispetto dovuto a chi paga le tasse ed esige servizi.

Servizi, laddove possibile, “gratuiti”. E’ tollerabile che spazi “comunali” pensati per i ragazzi, siano soggetti a gabelle pagate dai genitori? E a quale titolo? A chi?

http://www.gioianet.it/politica/1576-il-sindaco-invita-la-citta-a-denunciare-gli-imbecilli.html

http://www.gioianet.it/politica/1571-il-pd-vittima-di-dispetti-alla-peppone-e-don-camillo.html

http://www.gioianet.it/cronaca/920-gioia-del-colle-invasa-dapanchine-pubblicitarie.html

http://www.gioianet.it/politica/1516-spazi-pubblici-e-panchine-ostaggio-degli-esercenti-.html

http://www.gioianet.it/politica/1512-riqualificare-partecipando-dopo-aver-deciso-e-lottizzato.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *