ROSA ROBERTO: “ITIS, CORSI DI QUALITÁ E AUTOMODELLISMO”
Quando una passione può “far scuola”… l’automodellismo diviene “meccanica applicata” e le corse dei veri “Grand prix” da cardiopalma!
Domenica, 27 gennaio, gli studenti di III A “Meccanica e Meccatronica” e IV A Meccanica del Galilei hanno “teleguidato” nell’istituto i sei automodelli presentati in prima assoluta il 20 gennaio a Noci, presso il Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, al cospetto della professoressa Rosa Roberto, già dirigente del Liceo e dallo scorso anno dell’Istituto L. Da Vinci – Galilei.
Nella sesta edizione del progetto “Dall’hobby alla Meccanica applicata” i professori Gianfranco Villanova e Carmine Bartucci hanno coinvolto gli studenti in 25 ore di lezioni non curruculari, invitando Antonio Pietroforte – pilota a livello internazione dell’Auto Model Sport Club Italia – ad illustrare le tecniche di guida dei sei modelli montati e collaudati dagli stessi studenti con grande abilità.
Domenica, nella foga dell’entusiasmo, un “piccolo” incidente ha funestato la gioia della competizione. Una “131 Mirafiori” in corsa si è scontrata con uno degli automodelli riportando seri danni, con grande disappunto e afflizione del suo proprietario. La “131” è infatti uno dei pochi automodelli in grado di aggirare gli ostacoli al pari di una autovettura da rally.
A chiusura del progetto domenica prossima – 3 febbraio – docenti, studenti e famiglie si incontreranno nel miniautodromo “G. Marchese” sulla Strada Provinciale n. 76 Acquaviva-Sannicandro al km 1,1.
“Per i nostri ragazzi – afferma la dirigente Rosa Roberto – la manualità e l’applicazione pratica delle discipline studiate, sono la cartina di tornasole delle abilità acquisite. Nella concretezza del fare ritrovano l’entusiasmo che può venir meno nelle ore di studio. Motivarli è importante, così come offrire un ambiente confortevole nel quale acquisire conoscenze e supporti adeguati. Anche per questo abbiamo arredato le aule con banchi e tende nuove e tinteggiato le pareti che davvero necessitavano di un intervento. Un luogo dignitoso invita tutti al rispetto degli spazi condivisi”.
“Da ottobre l’Istituto si è dotato di un Patto educativo di corresponsabilità – importante strumento di sinergia e confronto – finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola, famiglie e studenti. Il coinvolgimento dei genitori è fondamentale e assicura una corretta definizione di valori condivisi che agevolano il raggiungimento degli obiettivi di istruzione, educazione e formazione”.
“Il clima che si respira nella scuola – continua la dirigente – è di ottimismo e di fiducia ed è connotato dal dialogo nel rispetto delle regole condivise e da una diffusa solidarietà umana, condizione necessaria perché “ciascuno si senta a casa” e possa impegnarsi nello studio con serenità e dedizione. La valorizzazione della progettualità nell’organizzazione delle assemblee d’istituto, la cura, la professionalità e l’attenzione continua dei docenti, invitano i ragazzi al rispetto delle regole non vissute come imposizione ma come condivisione”.
“La passione degli alunni e la dedizione nel loro lavoro dei professori, hanno dimostrato che il rapporto tra teoria e pratica, ossia tra studio e applicazione delle conoscenze acquisiste, produce effetti gratificanti. Questo istituto – inoltre – consente di coniugare attraverso gli stage lo studio al lavoro ed offrire concrete possibilità di inserimento in aziende produttive, realizzando proprio quell’auspicata alternanza scuola – lavoro, uno degli imperativi sociali spesso disattesi anche da lunghi ed impegnativi percorsi di studio”.
“E’ importante che la scuola sia orgogliosa della sua identità, della sua capacità di esprimere innovazione e che la vita scolastica sia vissuta con serenità. Il mio compito è essere garante della legalità e del rispetto delle norme, le stesse che mi hanno imposto di accorpare alcune classi senza però che nessun docente sia stato penalizzato e condividendo con le famiglie questa scelta che ha reso più responsabili gli studenti, spesso costretti a lezioni di tipo individuale, restando in tre o quattro in aula, che con entusiasmo hanno accettato di relazionarsi e confrontarsi con i nuovi compagni”.
Rosa Roberto non ha dubbi, attraverso l’esempio passa ogni insegnamento e il dialogo costruttivo è fondamentale per risolvere qualunque incomprensione.
“Ho trovato nell’istituto docenti molto preparati e pieni di entusiasmo, risorse preziose per una scuola con problematiche diverse dal Liceo che dirigo da tre anni. Il cuore amministrativo, la segreteria e tutto il personale Ata operano con grande impegno. Nessun dipendente è stato spostato a Noci, una sola unità dal Liceo è stata trasferita a Gioia per supportare gli operatori scolastici. Per venire incontro alle difficoltà determinate dall’iscrizione obbligatoria on line in scadenza il 28 febbraio, abbiamo dotato il sito di fac simili e di informazioni che esemplificano la procedura, la segreteria è inoltre a disposizione per ulteriori chiarimenti ed aiuto concreto. Sarà possibile iscriversi entro il 18 febbraio al corso gratuito di 120 ore per accedere al terzo anno di Informatica e Meccanica e dal 1 marzo saranno attivati corsi serali per recuperare il triennio, una preziosa opportunità per coloro che per vari motivi hanno abbandonato gli studi, a mio avviso una concreta strategia per i più giovani contro la dispersione scolastica che spesso si affianca al rischio di devianza”.
“L’eccellenza può essere alla portata di tutti!” conclude la dirigente sorridendo ed esorcizzando polemiche e incomprensioni che nei mesi passati hanno messo a dura prova il suo entusiasmo.
Non sempre il rispetto delle norme cui un dirigente è legato in quanto responsabile in prima persona di ogni decisione, anche di quelle meno popolari, è compreso soprattutto dagli organi politici cui è demandato il compito di sostenere l’istituzione nel rispetto della legge e dei ruoli, senza poter andare in deroga alle stesse norme.
Disponibilità e competenza non passano inosservate: la porta della presidenza è sempre aperta e il totale possesso della materia (decreti, circolari ministeriali e applicative…) che regolamenta la scuola, offre non poche garanzie in tempi in cui la sopravvivenza stessa di una istituzione pubblica è legata alle capacità dei dirigenti.
Si ringrazia Vito Pietroforte per la collaborazione video e fotografica.