LA GIOIESE TERESA LUDOVICO IN INGHILTERRA CON “I WAS A RAT!”
“Il best seller di Philp Pullman, “Ero un topo”, diventa uno spettacolo teatrale e arriva per la prima volte sulle scene inglesi.
La regista pugliese, direttrice del Teatro Kismet OperA di Bari, Teresa Ludovico debutterà a Birmingham il prossimo 15 febbraio inaugurerà la stagione del Birmingham repertory theatre, storica realtà che nel 2013 compie 100 anni.
Coproduzione internazionale, “I was a rat!” – questo il titolo originale – mette in campo numerose forze del teatro europeo, ma anche della creatività pugliese: a realizzarlo infatti ci sono, con il Kismet di Bari, lo stesso teatro di Birmingham, il Nottingham Playhouse theatre company, il New Wolsey theatre e l’Ipswich, mentre ad arricchire la regia della Ludovico ci sono i costumi di Luigi Spezzacatene e le scene con le luci di Vincent Longuemare.
Il lavoro della Ludovico, sulla scorta di felici esperienze come Bella e Bestia o La regina delle nevi è nato con l’obiettivo di essere goduto e apprezzato da un pubblico ampio e soprattutto variegato, fatto di adulti, ma anche dei loro figli.
Partendo dalla storia di un ragazzino che una notte si presenta alla porta di due anziani signori, lo spettacolo indaga la difficoltà nel crescere, quella nell’essere bambini, la paura dell’altro e di quello che non si conosce, ma anche gli eccessi legati agli abusi di potere della nostra società e l’influenza dei mezzi di comunicazione. Inoltre, come sempre accade nei lavori visionari della Ludovico, la musica e le prestazioni fisiche dell’attore protagonista, e degli altri sette danzatori con lui sulla scena, saranno ingredienti ulteriori ad arricchire il tutto.
Musiche dominanti saranno infatti quelle di Frank Moon con la collaborazione della celebre band inglese The destroyers.
Dopo il debutto a Birmingham lo spettacolo proseguirà una lunga tournèe inglese, mentre in Italia ad aprile cominceranno le audizioni per la versione italiana, prodotta dal Kismet e destinata agli spazi del nostro paese.
Nell’illustrare le ragioni che l’hanno portata alla scelta di questo testo, la Ludovico dichiara di essere rimasta colpita innanzi tutto dai “toni fiaba utilizzate dall’autore per esprimere le difficoltà che il protagonista (uno straniero) si trova ad affrontare, al fine di adattarsi a una società con i suoi diversi costumi, comportamenti e con delle etichette spesso rigorose”. E prosegue: “ho voluto portare una delle storie di Philip Pullman sul palco perché trovo il suo lavoro molto vicino al mio stile poetico di teatro e “I was a rat!” è un chiaro esempio di questo. Il mio stile si sforza di affrontare sia un pubblico giovane sia adulto, per riscoprire l’aspetto rituale del teatro.
Amo questa storia perché, nonostante la sua struttura di fiaba, si occupa di temi di attualità, come il potere della stampa che crea notizie false esclusivamente per motivi economici o politici”.
Autore diverso rispetto ad altri – del passato o contemporanei – con i quali la Ludovico si è confrontata, Philip Pullman ha – nelle parole della regista pugliese – “un grande dono, proprio come un maestro pittore. Con un pennello di colore sa creare un personaggio poliedrico, pieno di luce e ombra, elementi che ho cercato di mettere in evidenza, spesso utilizzando varie sfumature di dialogo grottesco”.
I Was A Rat! di Philip Pullman’s adattato e diretto da Teresa Ludovico – versione inglese David Watson lighting/ set design Vincent Longuemare (Premio Ubu) costumi Luigi Spezzacatene musiche Frank Moon con la collaborazione dei The Destroyers sound designer Dan Hoole”.