REFERENDUM: “IN CONSIGLIO CI SIA MEDIAZIONE EQUA PER TUTTI”
Ieri, 5 marzo 2013, si è tenuta la conferenza dei capigruppo del Consiglio Comunale per organizzare i lavori del prossimo Consiglio in cui è inserito all’ordine del giorno anche il punto inerente la nomina dei componenti della Commissione che dovrà verificare l’ammissibilità del quesito referendario.
Il Comitato Promotore del Referendum in questa prima fase delle procedure che porteranno all’indizione del Referendum non ha ancora un ruolo istituzionale di interlocutore privilegiato dell’apparato comunale. Lo avrà in seguito, quando si attiverà per la raccolta delle 1500 firme con le modalità stabilite dal Regolamento. Ma questa fase potrà esserci in seguito alle decisioni prese dalla Commissione.
Il Comitato pertanto chiede ai consiglieri comunali che si riconoscono nelle tematiche referendarie di percorrere ogni strada che possa permettere di avere tra i componenti la Commissione, e nella fattispecie tra i due componenti esperti giuristi, almeno uno indicato dalla minoranza.
La composizione della commissione è di fatto una scelta del Consiglio Comunale e, come ogni scelta del Consiglio Comunale deve avere una connotazione politica. Sarebbe giusto che in questa connotazione si tenga conto del principio democratico che regola da sempre i rapporti tra maggioranza e minoranza. Il Comitato non ha una voce, ora, ma fa appello alla sensibilità democratica di tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale per trovare prima ancora del prossimo Consiglio una mediazione equa per tutti.
Per il Comitato Promotore del Referendum – Franco Gisotti