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“ARTSMEETROCK”: COPERTINE LP ANNI D’ORO IN MOSTRA-foto

copertine--LP-inaugurazione

mostra copertine LpSi definiscono prigionieri politici del rock, e con Jimi Hendrix alle spalle non è difficile da credersi. Non si parla, però, soltanto di musica, ma anche di ciò che ha provocato quel cambiamento, che fu identificato nella musica rock, e nelle icone che la rappresentarono. Si racconta del fenomeno delle copertine degli LP, raccolte sapientemente dal 1965 al 1975, da Franco Gisotti e Mimmo Szost, curatori e organizzatori della mostra ‘ArtsMeetRock. Pictures at an exhibition’.

E se ne parla durante l’inaugurazione della stessa, avvenuta giovedì 28 marzo, presso l’ufficio turistico regionale (Via Vittorio Emanuele, 13). La mostra, presentata dalla Proloco, è un excursus delle copertine dei dischi cult di quegli anni. Un incontro proficuo dell’arte figurativa con la musica.

Ma non solo: un incontro che vede protagonista la grafica, la fotografia, la letteratura, la poesia e il cinema. Si parla, così, con Franco Gisotti e Mimmo Szost – con l’aiuto di Francesco D’Aprile per l’apporto multimediale – dell’anno ’54, quando succede qualcosa che rivoluziona tutto ciò che è mostra copertine Lp2accaduto prima: è la nascita del Rock and Roll.

Inizia una contestazione dei giovani … Una contestazione che riguarda tutte le istituzioni della società … il Rock and Roll è un ballo che, per la prima volta non lega, la coppia, ma punta al mero divertimento […]”. D’altronde, come ricorda Mimmo Szost, il contesto storico è quello di Jack Kerouac e del suo On the road. Ricorda l’incipit in cui l’autore – esponente beat generation – sostiene che bisognerebbe andare senza sapere la meta e senza fermarsi finché non si è arrivati.

“Il contesto, inoltre, è quello della televisione che è stata fondamentale per lanciare un mito che è tutt’oggi un mito: Elvis Presley”, in questi termini continua Franco Gisotti. Si parla di ciò che verrà dopo Elvis, di quel cantautorato nato dalla tradizione folk americana. Di Bob Dylan. Della sua rivoluzione. Di quei tempi che stanno cambiando inesorabilmente e nei quali è necessario riorganizzarsi. In proposito Mimmo Szost afferma: “S’inizia a combattere per i diritti civili. È il momento della guerra in Vietnam che mostra copertine Lp3nel ’65 – anno in cui abbiamo pensato di iniziare a raccogliere le copertine – è in un punto di non ritorno […]”.

Si parla, infine, di tutte quelle immagini che hanno contribuito al successo dei musicisti. Quelle immagini che hanno colpito l’immaginario collettivo. E subito vengono alla mente i Beatles con la famosa copertina in cui, in fila indiana, attraversano la strada, o la banana sbucciabile del cd d’esordio dei Velvet Underground. E, forse, è proprio quella banana creata da Andy Warhol ad essere diventata una vera e propria icona. Icona della musica, ma anche di quella che fu definita Pop Art. Quella che fu emblema del popolare, transitorio, facile da dimenticare e prodotto in serie.

Moltissime le copertine raccolte: The Beatles, Jefferson Airplane, Deep Purple, Pink Floyd, Gentle Giant, Rolling Stone, The Velvet Underground, Led Zeppelin, Bob Dylan, Roy Harper. Questi, solo alcuni dei nomi delle copertine degli LP presenti alla mostra ‘ArtsMeetRock’, che sarà visitabile fino a domenica 7 aprile.  

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