VINCENZO SILVESTRIS, RITORNA CON “L’ARCOBALENO DEI SUONI”
“L’Arcobaleno dei suoni”, questo il titolo dell’ultima “creatura” musicale composta dal pianista gioiese Vincenzo Silvestris, dal 2004 lontano dalla sua Itaca e per scelta professionale in perenne viaggio con Costa Crociere o in temporaneo approdo a Roma.
Il musicista in questi giorni ha promosso sul suo sito “L’Arcobaleno dei suoni”, undici sue composizioni di vibrante bellezza.
“Un’opera – a detta del pianista – che nasce dall’incontro con la “Psicologia Vibrazionale” di Franco Cusimano, psicologo esperto in ricerca, diagnosi, terapia naturale, bio-psico-sociale, cromoterapia e teatro terapia, nonché fondatore e direttore dell’Istituto Superiore di Psicologia Vibrazionale. Insieme abbiamo creato non un semplice ascolto riconducibile ad uno stato d’animo già vissuto, ma emozioni da vivere nel presente, creando un atteggiamento mentale capace di accogliere “il suono dei colori”, questa l’idea, il leitmotiv che mi ha guidato nel percorso compositivo”.
“L’essere umano – afferma Franco Cusimano – assomiglia a uno strumento musicale molto complesso, unico e soavemente accordato. Ogni atomo, ogni molecola, ogni cellula, ogni tessuto e ogni organo del corpo emettono continuamente frequenze della vita fisica, emozionale, mentale, stabilendo una relazione. Corpo, cervello ed emozioni lavorano in continua sintonia e sinergia, sia strutturale che chimica in relazione alla musica”.
Diviene quindi importante educarsi all’ascolto, in particolare all’ascolto di sé stessi.
“L’ascolto di sé è interazione, connessione tra mente – corpo – emozioni, un percorso sonoro in cui i suoni in relazione con i colori attivano processi mentali, un’esperienza percettiva attraverso i diversi aspetti del sentire. Ciò che chiamiamo Pensiero – continua lo psicologo – è memoria storica arcaica, campo cellulare collettivo generato dalle memorie suddivise in celle individuali”.
E nell’ascolto delle emozioni “stabilizzate” attraverso la bellezza e l’armonia di fraseggi musicali, Vincenzo Silvestris è esperto.
La sua stessa vita è liturgia di suggestioni ed emozioni evocate attraverso la musica.
Vincenzo Silvestris – diplomatosi ventunenne con il massimo dei voti al Piccinni di Bari – a tredici anni esordisce suonando il concerto K.107 di Mozart con l’Orchestra da camera di Bari diretta dal maestro Mariani, quindi prosegue la sua formazione con Emanuele Arciuli e Paolo Bordoni, si perfeziona con Ceci, Fiorentino, Hobson, Petrushansky e Lucchesini, quindi consegue a Pescara il Diploma in Didattica pianistica con Piotr Lachert e il Diploma di Alto Perfezionamento in pianoforte con Paolo Bordoni.
A Gioia fino al 2004 ha collaborato con il Teatro Kismet OperA, l’Associazione “Daniele Lobefaro” e l’Accademia “Valerio Tango”.
Mitica la sua esibizione con l’Orchestra da camera di Tirana e con il chitarrista Marcos Vinicius.
“O graziosa luna…”, “Semplicemente… emozioni”, “Dalla musica… nella musica”, precedono “L’Arcobaleno dei suoni” (orchestrazioni di Fabrizio Pigliucci, Violino e Viola di Marcello Sirignano, progetto grafico di Ateneriena, immagine di copertina a cura di Gianni Donvito e produzione artistica di Franco Cusimano).
Un’anteprima davvero “vibrante” la si può ascoltare e vedere in questo simpatico video trailer presente anche sul suo sito: www.vincenzosilvestris.it.