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Politica

TRIBUTI. “CENTINAIA DI PRECETTI TUTTI INSIEME. PERCHÈ ORA?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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426569 514368801935086 744897792 nE ora? Ora cosa accadrà? Sarà peggio di quel che sta accadendo in questi giorni. Centinaia di cartelle, di precetti, stanno giungendo dallo studio legale di Bitonto che intima pagamenti entro 10 giorni a chi non ha pagato TARSU dal 1999 fino al 2011. Quel che verrà sarà ancora peggio. La vicenda merita riflessioni politiche da parte di tutti e quindi anche da parte del Comitato del Referendum.

Le tasse si pagano, certo. Qualcuno non le paga perchè non può. Altri non le pagano per principio, altri ancora per distrazione. Ma, certo, queste non sono giustificazioni, perchè le tasse si devono pagare. E quando non si pagano interviene la riscossione coattiva. Detto ciò, però, sorge spontanea una domanda. Seguita da altre. Perchè ora? Perchè tutte insieme? Perchè si è permesso che si arrivasse ad accumulare tanti arretrati? Non è valida la giustificazione del Sindaco data ai consiglieri comunali quando afferma che ci sono pochi dipendenti. Dal 1999 fino al 2011 il personale è diminuito si, ma gradualmente.

E allora perchè ora? Chi ha fatto in modo di concentrare tutte le riscossioni in un unica soluzione? E perchè? Per favorire chi? A vantaggio di chi? Non certo a vantaggio dei cittadini, che saranno anche morosi ma si vedono privati del diritto di negoziare – se non attraverso avvocati e quindi spendendo altri soldi – un sergio povia scrive a lettapagamento che una volta accertata la legittimità della richiesta potevano decidere anche di dilazionare nel tempo. Invece no. 10 giorni e poi prelievi forzati dallo stipendio, fermi amministrativi e quant’altro di brutale può accadere oggi a cittadini che sopravvivono alla crisi, che resistono con dignità alle ristrettezze imposte dalla contingenza. Li si priva anche di questa dignità.

I precetti sono firmati da Povia e Galasso, gli strenui difensori della delibera di cui il Comitato chiede l’abrogazione. Uno ha governato Gioia proprio negli anni in cui si sono accumulate le morosità. L’altro avrebbe dovuto provvedere a non farle accumulare. Uno avrebbe dovuto controllare e l’altro avrebbe dovuto rispettare l’autorità del controllore. Qualcosa non ha funzionato. No, anzi, ha funzionato bene perchè uno è stato rieletto sindaco e l’altro è stato premiato con incarichi speciali e ben remunerati.

Hanno firmato precetti invece di utilizzare ufficiali giudiziari. L’ufficiale giudiziario ora lo fa lo studio legale di Bitonto che è una macchina perfetta e ben oliata per questo tipo di incarichi per conto della CERIN.

cerin-logoE’ una catena di montaggio che non si ferma mai e che ha l’autorizzazione dell’ordine per le notifiche in proprio. 100 euro a notifica. Ecco chi ci guadagna. Siamo certi che è lì il nodo della questione. Ci si chiedeva chi ci guadagna. La risposta non è la città. Sono altri a guadagnarci. La Cerin, l’avvocato, chi lavora con l’avvocato. Ma fuori Gioia. Qui manteniamo invece una amministrazione che non cerca pacificazione sociale ma alimenta dissenso e protesta.

Non si amministra così. Si media, si dialoga, si trovano soluzioni alternative. Urge ora far tornare la parola ai cittadini, per ridare loro quella dignità di cui li si vuol spogliare. Urge il Referendum”.

Comitato per il Referendum contro gestione dei tributi ai privati

 

 

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