Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Attualità

MIRIAM ROMANO, 20ENNE, NUOVA STELLA GIOIESE-video

 miriam-romano-stella-canora-pp

miriam romano cantantePer Miriam Romano, ventenne gioiese con il canto nel cuore, una voce molto bella, suggestiva, “importante” e tanta passione per la musica, si spalancano le porte delle finali della rassegna “Grandi Festivals Italiani – edizione 2013”.

I primi classificati nei vari festival allestiti nella nazione, parteciperanno “di diritto” alla finale che si terrà a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, dal 29 al 31 dicembre 2013.

La giovane cantante già annovera numerose partecipazioni a manifestazioni e concorsi canori, con ottimi piazzamenti e recensioni di tutto rispetto.

Nella finale del “Sound Stage Musical Festival” tenutosi a Triggiano il 19 luglio, si classifica al secondo posto nella categoria interpreti. Il 20 luglio supera la semifinale della 25a edizione del Festival per nuovi talenti “La Nota d’Oro” ed il 21, in finale a Corato, conquista il primo premio proponendo “That man” di Caro Emerald.

In una piazza Cesare Battisti gremita all’inverosimile, sulle ultime note del brano un tripudio di applausi, quindi la gioia di ritrovarsi “prima classificata” ed il meritato premio consegnato dal presidente della giuria, il M° Vince Tempera.

Ero emozionatissima! Riconoscimenti come questo sono di stimolo a raddoppiare l’impegno e dare sempre di più! Questo premio mi consente di partecipare alla finale in Sardegna, una preziosa opportunità di confronto ed un’importante vetrina”.

Miriam Romano – studentessa dell’Università di Bari iscritta alla facoltà di Lingue e letterature straniere -, studia inglese, russo e tedesco. Tra i suoi progetti entrare nel mondo della mediazione interculturale. Canta da sempre ed adora la musica rock, standard jazz, swing e blues. Tra i suoi hobby fotografia emiriam romano e vince tempera teatro. Nel 2008, all’età di 15 anni, decide di studiare “canto leggero” ed inizia un percorso con la docente Monia Massetti.

Mi si è schiuso un mondo nuovo – dichiara Miriam -,… prima apprendevo per puro istinto, cantavo e rimodulavo la voce sui brani, tenendo come riferimento l’impostazione data dai cantanti, ora assaporo la cultura e la bellezza dei canti studiati, ne apprendo le tecniche, personalizzo l’esecuzione… Con una sensibilità diversa, affinata dall’esercizio e dall’approfondimento dello studio, presto ancor più attenzione alle emozioni che vibrano dentro quando la musica ti prende e le parole diventano poesia. In quel momento, partendo dall’ascolto di sé, della propria anima, la voce diviene strumento di condivisione”.

Nel canto ancor più che in altre arti, il legame tra emozioni, musica e parole è un processo alchemico di ancestrale armonia e bellezza attraverso cui – con originalità, diversi ritmi e coloriture – l’umanità da sempre esprime se stessa. L’intreccio può esser talmente “stretto” da rendere difficile non ritrovare nelle parole la magia della musica, nella musica la poesia delle parole ed in entrambe il pathos dell’emozione che le genera e che da esse è generato. Gioia, dolore, nostalgia, stupore, rabbia… una voce che canta ha in sé ogni gradiente di questo emozionante, comune sentire.

Lo studio del canto – continua la Romano – rende consapevoli delle proprie capacità e dei propri limiti. E’ un errore credersi arrivati, pensare di sapere tutto… si ha sempmiriam romano premiore da imparare e soprattutto occorre essere disposti ad accettarlo”.

Il confronto è sempre interessante e stimolante. Non nascondo che al contatto con prime esperienze del genere si è assaliti da dubbi e incertezze, ma man mano che le esperienze aumentano, si impara a non sottovalutare le proprie capacità e a dare il meglio di sé. Per questo motivo sono convinta che studio e confronto vadano “a braccetto”.  Quando ho ricevuto il premio dal M° Vince Tempera ero incredula e felicissima! Mi ha consegnato la targa e si è congratulato al cospetto di un pubblico davvero numeroso – un’emozione da togliere il fiato – e mi ha anche dato tanti buoni consigli, esortandomi a coltivare questa passione”.

Quanti sacrifici richiede inseguire un sogno? 

Un sogno – per Miriam Romano – non è un sogno se non richiede sacrifici. Sono determinata ad andare avanti e questo mi darà la forza per continuare ad affrontarli. Il sostegno della famiglia, dei genitori è importante. E’ grazie anche ai loro sacrifici che posso seguire le lezioni di canto. Hanno compreso che questa mia passione era importante, e mi hanno incoraggiata nel proseguire. Devo molto a loro, in me ripongono tanta fiducia e speranze, a loro dedico questo premio!

A Miriam l’augurio di realizzare tutti i suoi sogni ed ascoltando la sua voce – agile e sicura, in grado di “scendere e salire” in vertiginosi arpeggi conservando una seducente compostezza – non dubitiamo che possa riuscirci.

Ne è conferma la registrazione con mezzi di fortuna di “That man” di Caro Emerald, un’esecuzione raffinata e di gran classe, per nulla “facile”, assolutamente da riascoltare dal vivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *