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Cronaca

DENUNCIA. “COSA SPUTA FUORI QUELLA CIMINIERA?”video/foto

termosud-ansaldo. ciminiera inceneritore in funzione

Riceviamo e pubblichiamo una lettera, inviata in Redazione da un cittadino, che denuncia alcuni gravi problemi accusati a causa dell’entrata in funzione, ultimamente sempre più persistente, dell’inceneritore presente all’interno dello stabilimento Termosud-Ansaldo.

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Un inceneritore funzionante, di fatto, a Gioia del Colle?

Gentile Redaziotermosud-ansaldo. ciminiera inceneritore in funzionene di Gioianet,

ormai sono anni che i quartieri ad ovest dell’abitato, quando spirano venti settentrionali, nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino sono investiti da un sottile odore acre di bruciato. Che cosa succede ancora in questa città? Dopo le coraggiose campagne negli anni passati contro un’ipotesi di inceneritore a Gioia condotte da associazioni come Italia Nostra forse ci troviamo di fronte ad un nuovo incubo ambientale. Forse quell’anonima industria che si trova nella Contrada Marchesana che negli anni passati produceva caldaie sotto il nome di Termosud dovrebbe spiegare alla comunità gioiese cosa sputa fuori quell’enorme ciminiera posta al suo interno e sita a poche centinaia di metri dall’abitato. Qualche solone di turno probabilmente mi spiegherà che è presente un dissociatore molecolare sperimentale.

La realtà è che in queste notermosud-ansaldo. ciminiera inceneritore in funzionetti d’estate, nei piani superiori delle abitazioni che si affacciano su via Paolo Cassano fino al casello autostradale, l’aria diventa irrespirabile e la puzza di bruciato arriva quasi di soppiatto nel cuore delle abitazioni mentre la gente dorme.

E allora se siamo in presenza di un inceneritore o quello che potrebbe essere, la norma prevede la presenza di una stazione di rilevamento che possa escludere eventuali presenze di diossine (spero che in questi anni tutto questo non sia accaduto!).

Insomma un’altra tegola sull’ambiente di questa sfortunata città il cui territorio e pressoché totalmente inquinato: gas di scarico e inquinamento sonoro degli aerei militari che l’anno scorso hanno raggiunto livelli insopportabili in coincidenza della guerra contro la Libia di Gheddafi, ferrovie, autostrade, strade statali e provinciali che tagliano in mille modi il territorio, discariche bonificate con beneficio d’inventario, tonnellate di siero scaricate da decenni nella falda, pseudo impianti di trattamento di rifiuti speciali, antenne telefoniche nel cuore dtermosud-ansaldo. ciminiera inceneritore in funzioneell’abitato e fermiamo qui la lista.

Forse dovremmo pensare di fermare tutto questo senza dietrologie. E’ da anni che non leggo le statistiche sui tumori a Gioia del Colle ma forse non c’è neanche bisogno di leggerle e sono sicuro che un’attenta analisi ci riserverebbe sgradite sorprese.

Gli abitanti di questa città dovrebbero amare il loro territorio. Qui le appartenenze ad associazioni politiche o di categoria sono irrilevanti, c’è di mezzo la salute nostra e quella dei nostri figli minacciata da scelte tecniche ed economiche scellerate compiute nel passato da persone competenti che hanno progettato e autorizzato questo disastro.

Ritornando alla denuncia fatta in premessa, spero che le autorità competenti possano indagare e verificare il grado di pericolosità dei fumi che ammorbano l’aria della periferia ovest dell’abitato e soprattutto se siamo in presenza di un inceneritore nella nostra Gioia del Colle.

Mario Guagnano

Articolo sul Dismo pubblicato sul periodico “la Piazza” nel 2005, clicca qui.
Articolo sul Dismo pubblicato sul periodico “la Piazza” nel 2006, clicca qui.

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