NON COLTIVAVA CANNABIS. ASSOLTO A. DE BELLIS
Fine di un incubo per il 35enne Alessandro De Bellis, arrestato il 10 settembre dello scorso anno con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. (GIOIESE 34ENNE COLTIVAVA MARIJUANA, ARRESTATO) (PIANTAGIONE CANNABIS, GIOIESE RIMESSO IN LIBERTÁ)
La piantagione scoperta casualmente dai Carabinieri della locale Compagnia in collaborazione con i colleghi del Nucleo Cinofili di Modugno, aveva portato gli inquirenti a muovere nei confronti del giovane incensurato, l’accusa di aver coltivato su un terreno limitrofo alla sua proprietà, in contrada “Pentinelle”, ben 110 piante di “ Cannabis Indica” di grandezza variabile tra 1 e 3 metri, di cui una disseccata rinvenuta nella sua abitazione.
“Abbiamo chiesto il rito abbreviato, in quanto già in sede di convalida mancavano gravi indizi a carico del nostro assistito – dichiarano gli avvocati Gianni Orfino e Tommaso Barile – infatti la coltivazione non poteva essere riconducibile al De Bellis, né durante la perquisizione sono stati rinvenuti “kit”, bilancini, block notes con appunti o banconote a sostegno dell’accusa mossa nei suoi confronti”.
L’uso personale di cannabis è ascritto quale reato amministrativo e non penale, pertanto il giovane è stato assolto per non aver commesso i fatti dal GUP, dottor Gianluca Anglana, dopo una attenta valutazione delle motivazioni addotte dalla difesa a fronte della richiesta del pubblico ministero di una pena di quattro anni di reclusione e 18mila euro di multa.