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Cronaca

MALTEMPO. POSSIAMO RITENERCI FORTUNATI?-foto

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allagamentiIl peggio sembrerebbe sia passato, così affermano dall’Unità di Crisi di Bari. Il ciclone Nettuno ci ha solo sfiorati. E se diamo uno sguardo a quanto accaduto nei paesi limitrofi, Castellaneta e Altamura fra tutti, possiamo affermare senza ombra di dubbio di essere stati, tutto sommato fortunati. Ce la siamo cavata con pochi danni.

Sono state le 36 ore più lunghe e piovose che si ricordi. Oltre 80mm di pioggia in meno di due giorni, quasi un record nella storia meteorologica del nostro paese.

Tante comunque le zone colpite duramente dalla grande quantità di acqua piovana che si è riversata per strada, fino a formare degli autentici ruscelli. E se non ci sono state situazioni tragiche lo si deve anche alla presenza e al duro lavoro di tanti volontari che si sono attivati sotto la pioggia per far fronte all’emergenza.ascatigno 4

Dai ragazzi di Gioia Soccorso per ore impegnati nel liberare un box, situato in vis S. Caterina, letteralmente inondato dalle acque piovane, oltre a liberare da carte, cartoni, foglie, plastiche, bottiglie e materiale vario, le grate e i canali scorrimento presenti nel centro cittadino e nei punti nevralgici di accumulo delle acque meteoritiche. Ai volontari del Gruppo della Protezione Civile Comunale suddivisi in due squadre formate 5 unità che oltre a dare manforte ai loro amici e colleghi di Gioia Soccorso, hanno anche operato all’unisono con gli uomini della Forestale e dei Vigili del Fuoco per portare a buon fine il salvataggio di due randagi finiti in un inghiottitoio profondo oltre 5 metri. Operazione non ancora conclusa per l’aggressività dimostrata da uno dei due cani e dalla pioggia battente. Dopo oltre 24 ore di tentativi infruttuosi e pieni di rischi per i soccorritori, si è deciso di rimandare a domani. Siascatigno 3 spera nell’aiuto di un veterinario che cercherà di sedare i due animali.

Un impegno, quello dei volontari del gruppo, capitanati da Donato Ascatigno, che comprendeva il monitoraggio, la pulizia e la messa in sicurezza tutti i punti considerati cruciali, in caso di pioggia battente e persistente, per evitare gli immancabili allagamenti nel centro e nelle più immediate periferie di Gioia del Colle. Hanno addirittura verificato la staticità e la sicurezza di alcuni muri di cinta, come quello della chiesa dell’Annunziata, nei pressi del nuovo cimitero comunale che ha sempre preoccupato numerosi automobilisti. C’è stato sì un cedimento, ma nei pressi del cancello d’ingresso, che non ha creato alcun ostacolo o pericolo alle auto in transito.ascatigno 2

Un punto in cui non sono riusciti nel loro intento è stato l’incrocio tra via Garibaldi e via Ricciotto Canudo. Il solito punto, di cui si è scritto e parlato molto, che ha problematiche ben più gravi delle grate otturate o dei canali intasati. Lì c’è un problema inerente le tubazioni della fogna che non riesce a smaltire quanto riceve già di suo, per problemi strutturali e di collegamento con il collettore centrale, più volte denunciati dai residenti. Stante questa situazione, di cui nessun amministratore ad oggi si è fatto carico, come potrebbe far fronte ad un carico così massiccio di acqua piovana che vi si riversa da tutta la zona posta a sud-ovest della città?

Per quanto riguarda la situmarco donatoneazione del canile, il responsabile del gruppo dei volontari, precisa che non gli è pervenuta alcuna richiesta ufficiale di intervento, e che nel caso dovesse esserci non esiterebbe ad inviarvi una squadra per effettuare il drenaggio delle eventuali acque piovane in eccesso.

In merito alle scuole, le stesse, così come precedentemente comunicato, saranno aperte, salvo diversa decisione che potrebbe scaturire dopo un preventivo sopralluogo da effettuarsi domani mattina, prima dell’inizio delle lezioni, per tramite dei tecnici comunali alla presenza di sindaco e dirigenti scolastici.

 

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