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LASCIATEVI SEDURRE DALLE COMPOSIZIONI DELL’OASI-foto

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andrea forte Per Andrea Forte, titolare de “L’Oasi” in via Armando Celiberti, coniugare la bellezza di composizioni floreali dalle architetture originali, composte “ad arte” con la storia, le tradizioni, il folclore, è prassi normale.

Andrea guarda con aria sconsolata la via oggi semideserta, fino a qualche mese fa, prima dell’inversione di senso di marcia, ben più trafficata. Una location scelta con cura, per rilanciare il suo esercizio commerciale, da oltre 20 anni gestito con passione e dedizione.

Secondo il sindaco Povia – dichiara Forte -, chi vuol venire nel mio negozio non si lascerà scoraggiare dall’inversione del senso di marcia… Potrebbe anche aver ragione, ma i tanti clienti “d’impulso”, quelli che passano senza avere in mente un acquisto, vedono una composizione attraente e decidono di chiederne il prezzoandrea forte3 ed acquistarla, quelli sono clienti persi. Nel commercio puoi vendere il migliore dei prodotti, ma se non ti vedono, se diventi invisibile, sei fuori dal mercato…”.

Sono qui dal 2010, tutto avrei pensato ma non alla chiusura completa di via Roma e a questi folli sensi unici…”.

Come dar torto, dopo aver visto con quanta cura è allestito il suo esercizio

Un’Oasi di colorata creatività, pervasa dal profumo dei fiori… In alto – appesi a fili invisibili – occhieggiano sacchetti natalizi, pronti a custodire profumati potpourri. Sui tavolini composizioni raffinate ed eleganti, alla portata di tutti.

Oro e argento impreziosiscono composizioni natalizie con candele profumate, piatti in ceramica, piccoli angeli in stoffa confezionati a mano con cura. Su tutti troneggia uno splendido presepe interamente realizzato a mano, con abiti cuciti da Andrea e dalle sue sorelle.

I visi in terracotta sono dipinti anch’essi a mano, sono gli unici non realizzati nell’Oasi, per l’alto costo della “cottuandrea forte domenico paintra” della creta. Tela di sacco, lana grezza e bianchi “velli” per i pastori, passamanerie, velluti e broccati per i re Magi, candida seta e lana per Maria e Gesù… un’opera di gran pregio che conferma le eclettiche velleità artistiche di Andrea Forte.

Mia madre all’età di 14 anni era aiuto fioraia di sua zia, ne rilevò il negozio in via Cavour, io subentrai dopo il servizio di leva, in pratica i fiori, da oltre settanta anni, sono la nostra vita!”

In passato ho lavorato la creta, ho esposto i miei lavori nelle mostre organizzate nell’Ezra Pound, amo disegnare, anche in digitale, ma usando la penna. In passato ho suonato in una band il basso e la chitarra, erano gli esordi di Danny Losito con cui frequentavo l’I.T.I.S. Galilei, abbiamo anche allestito il primo presepe vivente di Gioia in piazza Plebiscito con Domenico Caricato… Quante difficoltà, eppure la spuntammo! Oggi compongo musica elettronica, mi diverte creare e le tecnologie consenandrea forte 0035 immacolatatono di esprimere al massimo la creatività…”.

Ma è nelle composizioni floreali per matrimoni, vere opere d’arte costruite con maestria e architettate con grande originalità, che Andrea Forte esprime il meglio di sé.

“Ho scelto di non creare addobbi floreali per funerali, una scelta che forse mi penalizza economicamente, ma su cui non ho mai avuto ripensamenti. I matrimoni, l’addobbo in sala e chiesa mi ispirano, creo bouquet compatti e sperimento nuovi accostamenti floreali, ho ideato anche composizioni imperiali sulle balaustre in modulo continuo, senza interruzioni per tutta la lunghezza del piano di appoggio. Le costruisco direttamente sul posto, in chiesa o in sala.”

Andrea, predilige lavorare fiori freschi e secchi con utilizzo di materiali naturali per le confezioni, ma non poteva non subire il fascino delle discipline orientali e delle compandrea forte4osizioni ispirate dalla filosofia ikebana.

“Ho realizzato soprattutto composizioni Seika, meno complicate del già semplificato Nageire, rispetto al Rikka praticato dai monaci buddisti.Ho anche sperimentato la creazione di giardini ZEN e commercializzato bonsai. Mi trasferii in via G. Carducci proprio per poter realizzare nel chiostro del locale un garden con un ricovero per bonsai. Lì avevo oltre che 50 metri quadri di esposizione di piante verdi, poi è tramontata l’era dei bonsai e ho deciso di tornare a puntare sui bouquet, affinando la ricerca. Un fiore poco usato ma molto ad effetto e raffinato è, ad esempio, l’ortensia. Sto lavorando anche alla progettazione e simulazione digitale di giardini, importando direttamente dall’asta olandese tramite la ‘heemskerk’”.

La chiacchierata si interrompe, Andrea accoglie con un sorriso i suoi clienti, li consiglia, spiega di ogni pianta la storia, disserta con competenza sul linguaggio dei fiori, sulle tradizioni ad essi legate, scopriamo i segreti della “winter rose”, piccolo fiore che tanto ricorda la stella di Natale, come far rinascere quest’ultima e soprattutto quanto costa “nutrirla” fino alla fioritura che, neanche a dirlo, non è natalizia. Anche le piante subiscono choc termici e prestarvi attenzione è d’obbligo… Nel mentre confeziona con cura anche un’unica rosa, quasi fosse la più preziosa delle opere d’arte, non solo in natura, Forte racconta che i fiori “pari” portano bene ed in passato il loro numero era legato all’ora dell’appuntamento andrea forte1con il moroso… una inesauribile fonte di notizie, alcune “introvabili” se non attingendo ad antiche memorie.

Vendere fiori è un’arte e al pari del comporli, raccontarli e conoscerne la storia rende ancora più prezioso l’acquisto, un valore aggiunto e “gratuito” che pochi esercenti sanno dare alla loro merce, il tutto unito ad una genuina passione, tanta competenza ed amore per il proprio lavoro.

Ciò di cui, purtroppo, sembrerebbero privi coloro che con tanta leggerezza decidono del destino di esercenti, mandati in rovina non dalla crisi ma dalle scelte infelici di chi li amministra, a partire da una banale inversione di senso di marcia o dalla più importante chiusura di arterie stradali.

Un consiglio: non sarebbe una cattiva idea trascorrere mezz’ora nei negozi delle zone interessate ed ascoltare i titolari, prima di prendere decisioni avventate per venire incontro a esigenze “particolari” e/o clientelari di altri esercenti o residenti.

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