UN RICORDO DELL’INDIMENTICATO VITO OSVALDO ANGELILLO
Mercoledì, 12 Febbraio – alle ore 19.30 – il Teatro Rossini ospiterà “Tracce d’Assenza”, incursioni nel percorso artistico di Vito Osvaldo Angelillo.
Una serata realizzata da DiversaMente in collaborazione con la Pro Loco e ResExtensa che offrirà tutto il supporto tecnico, mettendo gratuitamente a disposizione la struttura e l’apparato.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune, con ingresso libero, vede in cordata ben tre associazioni: DiversaMente, il Centro Studi Antonio Donvito e il Comitato per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e il prezioso contributo last minute di Giancarlo Castellano, gestore del Seven, il quale presterà uno dei suoi proiettori in sostituzione di quello in uso in teatro, in riparazione.
L’incontro suddiviso in due parti, esplorerà i percorsi d’arte dell’eclettico regista, attore, poeta e fotografo, attraverso testimonianze audiovisive e dal vivo, per poi concludersi con la proiezione del film “Garibaldi Reloaded”, prima e ultima sua produzione, per altro dedicata al Comitato di cui ha fatto parte.
La scomparsa di Vito Osvaldo Angelillo – stroncato da un attacco cardiaco il 5 luglio dello scorso anno – ha lasciato un’eco di cordoglio e irrisolte attese tra coloro che lo amavano.
La sua ricchissima e fertile produzione unitamente ai lavori in cui era impegnato, anch’essi numerosi e vari, ha convinto Augusto Angelillo, presidente della Pro Loco nonché amico di Osvaldo, DiversaMente oggi rappresentata da Sofia Antonicelli, moglie di Osvaldo, Giovanna Carelli, Laura Colaninno, Fiorella Cardilli e Lyuba Centrone, a portare “in scena” frammenti del percorso artistico del regista, foto d’arte, back stage, con musiche eseguite da Francesco D’Aprile, Titti Dell’Orco e Ilaria Stoppini e danzate da Elisa Barucchieri, poesie su cui si innesteranno le testimonianze e le riflessioni dei suoi amici, tra cui Giacomo Leronni, Franco Blasi, Cesare Pasimeni e Filippo Masi. Al termine di questa prima parte, dopo una breve introduzione di Irene Martino, che ha ospitato nella sua storica dimora – la masseria Canale – le scene girate in “Garibaldi reloaded”, sarà proiettato il film. La serata sarà condotta da Domenico Di Bari.
Di seguito stralci della recensione dell’opera a firma di Dalila Bellacicco, pubblicata su GioiaNet il 12 dicembre del 2011.
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“Per Vito Osvaldo Angelillo – attore, regista, poeta, fotografo, grafico, versatile interprete della più “concettuale delle arti teatrali”, la realtà, una nuova sfida: produrre una propria scrittura teatrale e traslarla dal teatro al cinema.
Una realtà – va dato atto – a tratti surreale… scompaginata e ricomposta, frammentata e ricostruita, idealizzata e demonizzata, ingioiellata di allegorie o imbruttita e resa ancor più grottesca da tinte (o luci) fosche, sconvolgente, mistificata, mitizzata… mai banale!
Dopo essersi aggiudicato nel 2010 il premio per la miglior regia alle eliminatorie regionali ed il terzo posto alle finali nazionali di Genova in occasione del Festival Internazionale di Regia Teatrale – Premio “G. Corradini” e Premio “F. Piccoli” di Trento ed essere approdato alla finale nazionale della XIV edizione della rassegna per la seconda volta consecutiva […], Osvaldo ha realizzato con mezzi di fortuna e tanta buona volontà nell’arco – sue testuali parole – di 2.000 ore (ovvero 97 giorni, quindi poco più di tre mesi), “Garibaldi reloaded”.
Ad ispirare Osvaldo un personaggio eroico, Giuseppe Garibaldi, non a caso “eroe dei due mondi”, l’uno reale, l’altro virtuale immerso in atmosfere metafisiche, nel caso del nostro regista rivisitato in chiave allegorico-mitologico-poetica, senza rinunciare a inserti e colpi di scena di “osvaldiana” creativa genialità che non mancheranno di stupire e forse disorientare chi si confronta o prende come punto di riferimento una scrittura storico-risorgimentale canonica.
E’ tutta un’altra storia… di questo non si può dubitare!”