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Politica

“CARI AMMINISTRATORI, NON VI ARRENDETE? NEMMENO NOI”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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consiglio comunaleL’ultimo Consiglio comunale, quello andato in scena il 27 febbraio scorso, ha dato vita all’ennesima farsa.

Non si è fatto altro che accusare, insultare ed offendere persone solo perchè di parere completamente differente. Non solo si vogliono offendere le persone fisicamente, ma si vogliono offendere anche i pensieri di chi opera con grande senso di solidarietà, responsabilità, senso civico e tutti i sani principi che legano l’uomo alla società. Questo paese viene costantemente bombardato dalle manovre speculative a danno dei contribuenti per puri interessi personali.

Se guardiamo intorno troviamo un costante declino in tutte le aree del paese. Continue cementificazioni, anche in quelle zone destinate a dare un futuro per i nostri figli con la costruzione di “scuole”, un posto dove ritrovarsi dove realizzare “parchi, palestre, centri polifunzionali per la cultura e lo sport”. Non si vedono altro che mostri grigi che continuano a crescere e ad espandersi, chiudendo ed occludendo al loro interno tutti noi Cittadini che invece vogliamo uscire: respirare l’aria fresca e pulita! Innumerevoli case e palazzine realizzate ma disabitate, perchè sotto-sequestro consiglio comunaleo perchè costruite in zone senza servizi, magari dove dovevano sorgere proprio i servizi.

Questa Amministrazione Comunale, che con tanta arroganza sta continuando imperterrita ad attuare i propri interessi, dovrebbe dimettersi immediatamente lasciando il tavolo di questo assurdo gioco. Hanno trasformato il Piano Regolatore nel gioco del Monopoli. Attenti perchè in questo gioco c’è anche la casella con su scritto: “andate in prigione e senza passare dal via”; così non potrete nemmeno saltarla come un “canguro”.

Mi domando molto spesso: “Voi amministratori, ai vostri oppositori, avete sempre detto che non è vero che i cittadini si lamentano o che vogliono la caduta di questa Amministrazione Comunale. Se siete così convinti e davvero credete in questo, mostratevi tutti insieme in piazza e lasciate che tutti i cittadini dicano cosa vogliono”. Ma tanto sono sicurconsiglio comunaleo che non lo farete mai, perchè dentro di voi sapete perfettamente che vi siete spinti oltre.

Come il voler difendere a tutti i costi, anche contro l’evidenza, la Ce.r.in..

Dichiarato proprio dal Sig. Santoiemma, in quel consiglio Comunale, ore 17:30, che la suddetta ditta doveva fornire circa 14 dipendenti, sempre disponibili in comune, ma di questi solo 2 ci sono. Allora nasce la domanda: e gli altri? Domanda che anche lui si è fatto, e a cui ha risposto: “Non sono professionalmente preparati, non hanno una qualifica o una abilitazione”.

Ma allora, quella ditta, come ha potuto acquisire quei punti in più rispetto agli altri partecipanti alla gara se non aveva personale a sufficienza e interamente qualificato ed abilitato così come previsto dal bando? Ma bravi, non avevano quindi tutti i documenti in regola, oppure avrebbero fornito dichiarazioni non corrispondenti a quangiuseppe santoiemmato poi messo in atto.

E volete cercare ancora delle prove fattibili e tangibili per poterla congedare questa ditta? Dovete rescindere il contratto con la seguente motivazione: gravi inadempimenti alle clausole contrattuali pattuite, come da vostra offerta.

Per rispondere ad un altro interrogativo del Sig. Santoiemma, su come procedere alla rendicontazione delle entrate, informo che su Internet c’è una disponibilità infinita di programmi, anche gratuiti e di facile utilizzo. Basterebbero un paio di giovani diplomati o laureati informatici. Li si assume, magari con bando pubblico, e il problema è risolto.federico antonicelli

Ma questo no, non si può attuare, è troppo semplice, vero? 

Così come è più semplice installare un termovalorizzatore, lo ha detto il consigliere Federico Antonicelli nel suo intervento, piuttosto che puntare sulla raccolta differenziata spinta. E pensare che a differenza del nostro politico dall’incommensurabile genio ambientale, altri politici di altri paesi, questi “rifiuti” li considerano “materia prima” da utilizzare o da vendere, che producono un utile per il Comune. Utile da reinvestire nella stessa raccolta o da ripartire tra i cittadini applicando un concreto sgravio sulle loro cartelle.

Ma anche questo, per voi, non si può attuare, forse troppo semplice, o troppo economico e vantaggioso per il popolo? Meglio il termovalorizzatore, vero?

Cari amministratori, voi non vi arrendete? Nemmeno noi, sappiatelo!

CBS

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