FALSI INCIDENTI. GIOIESE 43ENNE INDAGATO PER TRUFFA
“Un gioiese M.C.Z. 43enne, vecchia conoscenza dei carabinieri, è tra i 29 indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla mutilazione fraudolenta della propria persona, scoperta a Venezia. La truffa ammonta a duecentomila euro. Tre gli episodi contestati, avvenuti nel 2012. I “feriti”, nei tre incidenti, erano stati 26. Episodi e numero elevato di feriti che ha insospettito i carabinieri convincendoli ad aprire le indagini.
Un sistema molto semplice in cui erano coinvolte tutte le parti interessate, anche medici e avvocati. L’importante era truffare le compagnie assicurative. L’operazione denominata “Crazy bus”, del nucleo investigativo dei carabinieri di Venezia, ha portato alla luce l’organizzazione, coordinata da un 39enne di Dolo e dal gioiese, che inscenava dei veri e propri incidenti per poi rivalersi sull’assicurazione e sulla società di trasporti per ottenere risarcimenti medici. I due promotori convocavano delle riunioni, in cui spiegavano agli attori come sarebbe stata allestita la scena. Spiegavano loro anche che tipo di dolori lamentare una volta in pronto soccorso. Colpi di frusta e altri malanni che, dal punto di vista clinico, non possono essere diagnosticati in maniera differente dalla sintomatologia”.