SCIVOLONE SU TASSE – SEGRETERIA PD RIPUDIA I SUOI CONSIGLIERI?
Segretario e direttivo pare abbiano preso atto che i rappresentanti del Pd in Consiglio comunale e in Giunta… rappresentano solo il sindaco Povia e i loro interessi. Punto. E non è che ci volesse l’ennesima votazione a danno di Gioia per capirlo…
A dirla tutta, avrebbe stupito e non poco una presa di posizione difforme e non allineata, come consuetudine vuole da due anni a questa parte.
E’ evidente che gli unici a non essersene resi conto, finora, sono stati il L’Abbate e i suoi compagni di sventura, quelli che il Pd lo hanno frantumato e annichilito, reso impotente, praticamente l’ectoplasma del partito che fu, con la complicità e il silenzio – assenso o l’apparente dissenso di tutti coloro che hanno orbitato ed orbitano intorno ad esso.
Quel che però la gente di Sinistra (quella vera) si chiede, è cosa si sia fatto fino ad oggi per evitare che ciò accadesse e in che modo si sia tentato – di grazia – di arginare la deriva del Pd.
Una tirata d’orecchi a Ludovico, Giannico e Masi? Giammai! Un incontro (gratis, senza sponsor) con i cittadini per discuterne? Neanche a parlarne! Si è fatto finta di non vedere, non sentire e tanto meno si è mai pensato di dialogare con i propri iscritti e con il resto della città.
Giusto di tanto in tanto, attraverso altrui parole (aforismi), sono stati inviati messaggi così criptati che neanche chi li ha copiati li ha capiti. L’unico, emblematico, eppur chiarissimo messaggio, ancora oggi ben visibile in primo piano sul “nuovo” sito del Pd, è Povia che taglia il nastro (e non la corda, come in tanti speravano) prima di fare a fette la torta (Gioia) e a fettine i gioiesi, infilzati dalle tasse e farciti di debiti., con il Pd che gli tiene il cordone.
Che senso ha la tardiva reprimenda nei confronti dei rappresentanti del Pd in Consiglio Comunale, colpevoli non già di essere espressione di autonomia in seno al Consiglio, ma di evidente sudditanza nei confronti dell’oligarca (e dei suoi non tanto occulti uomini di fiducia) a capo della città che decide impunemente di tartassare i gioiesi?
La risposta è sotto gli occhi di tutti e messa a verbale insieme ai loro voti. Non ha senso prendersi in giro! Su un punto, infine, prima di lasciare spazio alle “parole della Segreteria”, ci sia consentito di dissentire: il ruolo dell’attuale Pd – ovvero la sua passività – è stato fondamentale per consentire che tutto ciò che era stato pianificato da questa Amministrazione a danno dei cittadini potesse realizzarsi. Altro che navigare a vista e vivere alla giornata, senza una pianificazione!
“Lacrime e sangue” annunciarono Ventaglini e Povia ad inizio mandato, ed hanno mantenuto la loro promessa, mentre il Pd sparge sale a piene mani sulle ferite, fingendo di fasciarsi la testa.
“Dobbiamo prendere atto che, per l’ennesima volta, il senso dello stare insieme di questa maggioranza di governo è venuto meno. Dopo ripetute ed infruttuose riunioni di maggioranza, che avevano lo scopo di verificare il percorso governativo fin qui fatto e rilanciare l’azione amministrativa, ci eravamo lasciati per riprendere il discorso a settembre.
Ci siamo ritrovati con la convocazione di un Consiglio Comunale nella settimana di ferragosto con all’ordine del giorno la definizione delle tariffe IMU e Tasi. Un argomento fondamentale per la città, su cui non solo il nostro partito non ha potuto discutere e fare proposte o conoscere preventivamente le intenzioni dell’amministrazione, ma nemmeno se ne è mai discusso in maggioranza. Si dirà che era un provvedimento urgente, e nei fatti non lo era per niente.
La verità è che questa amministrazione ormai vive alla giornata. Non esiste pianificazione, non c’è collegialità nelle scelte politiche, si viene sopraffatti dalle continue emergenze. Non è per questo motivo che il nuovo gruppo dirigente si è candidato a guidare il Pd e ad offrire un contributo per la gestione della cosa pubblica. Ci duole altresì constatare che non sembra apparire così importante il ruolo che il Pd svolge all’interno delle istituzioni. I nostri rappresentanti in Consiglio Comunale, devono spiegarci se sono parte di un partito, con le sue regole e i suoi organismi dirigenti, e se vogliono insieme ad esso stabilire la posizione politica all’interno delle istituzioni, o se vogliono avviare una fase autonoma all’interno del Consiglio Comunale.
Che sia fatta chiarezza una volta per tutte, nel partito, e nella maggioranza di governo, e che ognuno faccia serenamente la sua scelta. Il Pd ha a cuore solo la costruzione di un nuovo progetto politico che abbia solide basi, regole di convivenza, senso di gruppo ed idee per la città. Affideremo questa nostra riflessione al direttivo del partito per opportune determinazioni in merito”.
La Segreteria Pd di Gioia